Che nel cuore di Tortona, in via Emilia nord, all’interno del cortile della SS Trinità, si spacciasse droga a ragazzini minorenni che si “facevano” all’uscita da scuola, lo abbiamo scritto in bella evidenza otto giorni fa in QUESTO ARTICOLO.

Un “pezzo” che ha fatto molto scalpore, al punto che da allora, continuiamo a ricevere segnalazioni di cittadini che non soltanto hanno confermato quanto asserito dal nostro lettore, ma ci hanno segnalato altri luoghi dello spaccio a Tortona. Segnalazioni che, dopo opportuna verifica, ci hanno permesso di fare un altro articolo stilando quella che, secondo molti cittadini, è la mappa dello spaccio in città: otto diversi luoghi che abbiamo evidenziato in Quest’altro articolo.


A differenza del primo, però, questo ha suscitato le ire da parte di alcuni pseudo benpensanti: persone conformiste che si girano dall’altra parte di fronte ai veri problemi ed anzi, si permettono di prendere in giro il nostro giornale che, a differenza di tanti altri altri, ha avuto il coraggio di “mettere in piazza” ciò che in base ai certi comenti sui Social, in tanti già sapevano, ma stavano zitti per convenienza, perché asserire che in centro a Tortona si spaccia non è bello, anche se purtroppo, questo avviene in tutte le città del mondo.

Fra tanti ipocriti che vivono nella città di Tortona e sono pronti a criticare chi osa scrivere certe cose, però, ci sono molte altre persone che non demordono e continuano a credere che “mettendo in piazza” i problemi, invece di nasconderli, questi possano essere risolti.

Così continuano a scriverci e stavolta, alcuni abitanti della zona, stanchi di vedere lo scempio quotidiano che si perpetra in piazzetta della Trinità con ragazzini di 14-15 anni che si drogano ormai quotidianamente, hanno deciso di documentare il fatto. Così ci hanno inviato l’immagine che vedete in alto aggiungendo anche altri particolari.

Parole agghiacciati per chi crede ancora che i giovani debbano essere salvaguardati.

I nostri lettori, infatti, ci hanno riferito che sarebbero sempre sempre le stesse due-tre persone che spacciano in piazzetta della Trinità.

“Le abbiamo viste poco dopo le 13 dirigersi nel cortile – dicono – sempre loro e vestiti quasi sempre in modo uguale. I ragazzini escono da scuola arrivano lì e fanno lo scambio droga per denaro. Spesso si ‘fanno’ direttamente all’interno del cortile ed è veramente penoso.”

Secondo le segnalazioni, gli spacciatori arrivano poco dopo le 13, da via Emilia nord, percorrendo a piedi la strada con borse contenti bibite fra cui birra e coca, dopo aver preso appuntamento coi ragazzi ai quali vendono droga.

“Sono sempre gli stessi – ci ha scritto un lettore su whatsapp – sempre indisturbati. Ne ho visto uno che si reggeva in piedi a fatica durante il pomeriggio, fatto come non mai e ho visto due ragazzini di neppure 15 anni che si erano appena allontanati. E’ una cosa penosa, oltre che vergognosa.”

“Tra l’altro – aggiunge un altro lettore – all’interno del cortile c’è anche un grosso cane doberman libero senza guinzaglio, né mascherina.”

Un problema, quello dello spaccio in piazzetta Trinità, non da poco, anche perché, come capita in questi casi, gli spacciatori, quando hanno sentore dell’arrivo delle forze dell’ordine in zona o vengono avvertiti da qualche complice, si danno alla fuga.

Questa, però, non può essere una giustificazione. Vero che lo spaccio di droga, oggi, avviene in tutte le città del mondo, in molti luoghi e di continuo; vero che la situazione coinvolge una marea di persone tra clienti e spacciatori, vero che continuerà fino a quando ci sarà richiesta e cioè sempre, tuttavia, non si può fare finta di niente e girarsi dall’altra parte.

Alla collettività interessa relativamente se qualcuno decide di drogarsi e rovinarsi la salute: in fondo – pensa – violazioni delle leggi a parte, saranno anche affari suoi visto che assumere droga e uccidersi lentamente, è una precisa scelta personale, ma quando la questione coinvolge minorenni all’uscita da scuola, la situazione cambia e non può essere considerata la stessa stregua, né sottovalutata.

Qui, infatti, non si tratta più, soltanto, di affari altrui e di qualcuno che infrange la legge, ma di persone fragili (i ragazzini minorenni) che spesso agiscono incautamente.

La differenza sostanziale sta tutta qui, ed è per questo che noi di Oggi Cronaca insistiamo, dando voce a quei cittadini che sono preoccupati per la salute di questi minorenni.