Pubblichiamo questa lettera di una Tortonese che dopo aver letto l’appello accorato dei Sindaci della Val Grue contro chi sta disseminando bocconi avvelenati, ha deciso di scriverci, sollevando un problema che pensiamo sia destinato a suscitare discussione: lo sconsiderato atteggiamento che, secondo la lettrice, hanno certi padroni di cani a Tortona.

Non aggiungiamo altro e vi lasciamo alla lettura dei rilievi – non certo leggeri – della nostra lettrice.


Caro Direttore, 

vorrei rubarle dieci minuti del suo tempo per fare una riflessione. Ho letto l’appello accorato dei Sindaci del territorio contro l’avvelenamento sconsiderato dei cani: non posso che essere d’accordo con quanto affermato sia nel comunicato che nell’articolo d’accompagnamento.

Ritengo sia una pratica meschina e riprovevole che, nelle opportune sedi, deve essere condannata e fermata. Ma io le scrivo per un altro motivo. Si è mai soffermato ad osservare il comportamento dei padroni dei cani, anche (e forse soprattutto) in città e a Tortona? 

Cani liberi di circolare senza guinzaglio nel centro abitato nonostante sia espressamente vietato, escrementi non raccolti (nemmeno davanti ai negozi), sacchetti di escrementi buttati per strada e non nei cestini (a far trentuno ci vuole poco), padroni distratti che scambiano la città in un luogo dove tutto è permesso all’urlo “ma il mio cane è bravo!”.

Chissà se i suoi lettori si sono scontrati con le situazioni appena descritte in zone come il Parco del castello, il parco adiacente al cimitero, nell’area ex suore cieche in via Emilia nord (dove, paradossalmente, c’è un’area cani monopolizzata dai “soliti quattro gatti”!) o nell’area verde di Corso Garibaldi. 

In campagna va meglio? Nelle zone limitrofe a Tortona, quanti cani sono liberi si scorrazzare nei campi coltivati? Se fossero miei quei campi sarei contento? 

In città serve più attenzione, prima di tutto dei padroni e poi di chi sulle norme è obbligato per servizio a vigilare. Multate! 

La frustrazione di questo periodo storico nefasto porta a gesti estremi (come l’avvelenamento), gesti da condannare senza se e senza ma. Però mi domando, se nel nostro piccolo facessimo tutti qualcosa in più? 

Se iniziassimo tutti a gestire i nostri animali nel rispetto delle norme, usando il guinzaglio, raccogliendo gli escrementi non sarebbe meglio? Un caro saluto 

Sia gentile, termini queste righe, ove le ritenga meritevoli, con “lettera firmata” senza divulgare il mio nome e cognome. Spero di poter aprire con i suoi lettori un dialogo di senso. Buona giornata e buon lavoro.

Lettera Firmata