Il progetto è sicuramente innovativo, riguarda il Tortonese ed è realizzato dall’ Università di Genova

“Siamo il gruppo di ricerca dell’Università di Genova che lavora sul progetto TeRA SoRA – Risorse e buone pratiche delle aree interne – dice Rebekka Dossche (info@terasora.it) – un modello di mappatura delle potenzialità e criticità per la valorizzazione sostenibile del patrimonio territoriale (https://terasora.it). Il progetto di ricerca ha come ente capofila l’Università di Genova (Dipartimento di Antichità Filosofia e Storia – DAFIST) e viene sviluppato con il maggior sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, e il cofinanziamento delle Unioni dei Comuni Montani ‘Terre Alte’, ‘Borbera, Spinti’ e ‘Curone, Grue ed Ossona’ e dell’associazione ‘Forestieri’.”


Il progetto di ricerca in questo momento è in una fase di divulgazione e comunicazione, soprattutto per far partecipare più persone possibili al questionario interattivo.

TeRA SoRA è il nome sintetico che per il suo significato simbolico è stato scelto per indicare un progetto di
ricerca dedicato a “Risorse e buone pratiche delle aree interne: un modello di mappatura delle potenzialità
e criticità per la valorizzazione sostenibile del patrimonio territoriale”.

Nel dialetto delle Terre Derthona, TeRA SoRA significa ‘terra soffice e pronta per essere seminata o lavorata’, in questo caso si riferisce a un territorio pronto per essere “seminato o lavorato” anche da idee innovative. Il territorio oggetto della ricerca comprende 30 comuni delle valli Curone, Grue, Ossona, Borbera e Spinti del Piemonte sudorientale.

L’ente capofila, il Dipartimento di Antichità, Filosofia e Storia (DAFIST) dell’Università di Genova, ha avviato il progetto con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito della Missione ‘Valorizzare la ricerca’, rispondendo al bando ‘Idee-Are, Idee per Innovare’.

L’obiettivo della ricerca è di creare e applicare un modello per valorizzare un territorio rurale tra collina e montagna, mappando le sue criticità e potenzialità, e includendo la partecipazione della comunità locale. Inoltre, il progetto viene sostenuto da vari partner, come l’associazione di promozione sociale Forestieri e le tre Unioni dei Comuni Montani ‘Terre Alte’, ‘Borbera-Spinti’, ‘Curone, Grue ed Ossona’, e da vari stakeholder, come l’associazione Comunità e Famiglia Piemonte, l’associazione Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi (Terre Derthona), il Comitato per il territorio delle Quattro Province, il Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi, l’Istituto Comprensivo Tortona B, l’associazione Nuova Economia in Montagna (NEMO) e la Cooperativa agricola Valli Unite.

Per condurre una parte dell’analisi, il gruppo di ricerca ha creato un questionario interattivo online attraverso il quale raccogliere le voci del territorio. Per poter effettuare un’analisi accurata e profonda sono
molto importanti le opinioni degli attori locali per cui è fondamentale che il questionario venga compilato
da tante persone. Tutti i fruitori delle Terre Derthona, chi ci abita, ci lavora o le visita, sono invitati a
rispondere al questionario. Il questionario si può compilare anche in diverse fasi perché le risposte
rimangono salvate.

Il gruppo scientifico è composto da Rebekka Dossche, Antonella Primi e Mauro Coccoli con il sostegno di Alessandro Valle

Il questionario online è accessibile a questo link: https://terasora.it\questionario\
Per maggiori informazioni si può consultare il sito web del progetto https://terasora.it o si può contattare la ricercatrice dr. Rebekka Dossche (info@terasora.it)