Non prendeteci per vecchie “Zabette” (e chi non sa cosa significhi in dialetto si informi) ma stavolta lo scambio di battute fra la nostra redazione e la segnalazione di una mamma, merita la pubblicazione.

Prima però facciamo un piccolo passo indietro: sono diverse le persone che inoltrano segnalazioni alla redazione e, come avviene in ogni giornale che si rispetti, alcune vengono accolte, ma molte cestinate.


Arrivano in diversi modi: via email, con messaggi su Facebook o su whatsapp, perché il numero della nostra redazione è pubblico sul sito. Di recente sono diverse quelle che riguardano gli assembramenti dei giovani (ma non solo) e qualcuna di queste ha trovato anche spazio sul giornale. Nell’ultima abbiamo fatto riferimento ad alcune foto che una mamma ci ha inviato e che ritraggono giovani uno vicino all’altro senza mascherina nel cortile della ex caserma Passalalcqua.

Oggi ne è arrivata una su whatsapp – non della stessa mamma ovviamente, ma di un’altra – che segnalava l’ennesimo assembramento di giovani davanti a un supermercato della zona.

“A proposito di assembramenti – scrive la donna che l’autore di questo articolo conosce personalmente – se ricapito sul piazzale del supermercato XXXX la foto te la mando io. Zona vicino all’ingresso: almeno una decina di ragazzi ammassati, ragazze in braccio al fidanzatino, mascherine manco in foto, slinguazzamenti da formichiere, un casino, guarda!”

“Beh dai – rispondiamo – tutti siamo stati giovani e tra fidanzati ci sta…”

“Erano tutti fidanzati? – risponde la nostra interlocutrice – Tutta la compagnia? Appiccicati? Uno vicino all’altra? Se c’era mio figlio lo mettevo in punizione per due settimane, dopo quella scena! Quarantena Casalinga, altro che limoni!”

FOTO DI REPERTORIO, OVVIAMENTE, MA RENDONO BENE L’IDEA, NO?