La Pasqua italiana sarà in semi-lockdown, con tutte le regioni della penisola messe in zona rossa il 3, il 4 e il 5 aprile e il turismo che, deluso dal decreto Sostegni ribattezzato dalla nostra testata decreto Briciole, si prepara a fare l’ennesima conta dei danni a causa del Covid-19.

Secondo le stime di Cst per Assoturismo Confesercenti, pubblicate in anteprima dall’Ansa, il blocco delle festività pasquali costerebbe infatti alle strutture ricettive 11,3 milioni di presenze, con una perdita di fatturato di 1,4 miliardi. Un colpo importante per l’ospitalità e per il travel in generale, soprattutto se si considera che la Pasqua, quest’anno, è di fatto l’unica occasione per un ponte primaverile visto che il 25 aprile coincide con la domenica e il 1° maggio è un sabato.


Lo stop pasquale, spiegano da Assoturismo, arriva dopo una partenza d’anno disastrosa: la debacle della stagione invernale ha bruciato circa 4 miliardi di fatturato.

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