Che cosa accomunano tre personaggi vissuti in epoche profondamente diverse e profondamente diversi tra di loro come Adriano Olivetti, Albert Einstein e papa Francesco? L’ambiente. E domenica 21 marzo ricorre la Giornata rotariana della salvaguardia ambientale. Proprio per questo i Rotary club di Novi, Acqui, Gavi Libarna, Ovada del Centenario, Tortona e quello del Turchino hanno indetto un appuntamento culturale intitolato “Papa Francesco, Einstein, Olivetti: verso un nuovo Umanesimo solidale.” Alla iniziativa parteciperanno il vescovo di Tortpna, monsignor Vittorio Francesco Viola e il professor Luciano Valle eminente figura di filosofo e teologo, fondatore e presidente del Centro di Etica ambientale di Bergamo e dell’associazione “Adriano Olivetti”.

Alla manifestazione sono stati invitati i Rotary club del Distretto del quale i Rotary club organizzatori fanno parte e alcune classi del liceo scientifico Amaldi di Novi. Prevista inoltre la partecipazione del  Governatore del Distretto rotariano Giuseppe Musso.


Accanto al messaggio dell’Enciclica “Laudato sii” presentato  dal vescovo Vittorio Viola, Luciano Valle richiamerà l’attenzione su due figure che sono sintesi tra mondo della scienza, mondo della tecnica e mondo dell’etica, due figure chiamate ad ispirare e a illuminare il futuro viaggio della umanità: Albert Einstein e Adriano Olivetti.

Luciano Valle ha scritto nel 2017 il libro “Albert Einstein. Il progetto di un nuovo umanesimo. L’antropologia, la metafisica, l’etica e la religione” pubblicato da Ibs Editore. Come scrive l’autore, “… è in Einstein che si dà la consapevolezza più convincente che l’umanesimo che si è affermato nella modernità è inadeguato per affrontare le nuove sfide della tecnica e per rifondare il campo dei valori che l’hanno sorretta”. Pensare a un nuovo umanesimo diventa la riflessione che parte dagli spunti ampi e diversi che emergono dal complesso dell’opera del grande scienziato. Nella manifestazione in programma domenica Luciano Valle parlerà quindi del nuovo umanesimo del più grande scienziato dell’età moderna. E parlerà dei valori insiti nell’opera di Einstein come il richiamo agli eterni valori morali e spirituali, la concezione di una scuola che deve formare persone non solo competenti ma, soprattutto, dotate di personalità armoniosa, la centralità dell’amore per le persone ma anche per le altre forme di vita.

Riguardo a Adriano Olivetti tratteggerà al figura del grande imprenditore eporediese che, secondo molti, per via del suo pensiero e del suo agire, ha anticipato di molti decenni l’epoca moderna. Un imprenditore che, fra l’altro, instaurò nella sua azienda i consigli di gestione dei dipendenti con potere consultivo e introdusse, a parità di salario, la settimana lavorativa corta.

Adriano Olivetti mostrò sensibilità all’ambiente sia all’interno dell’azienda che per quanto riguardava l’inurbamento e la realizzazione dei nuovi quartieri operai. I fabbricati industriali vennero progettati in modo da non entrare in conflitto con la natura ma anzi accogliendola.

Adriano Olivetti fu considerato un sognatore, un utopista, sicuramente una persona scomoda e considerata da molti ingombrante sia come concorrente industriale che come portatore di un modello sociale per molti versi rivoluzionario. E portò la Olivetti a primeggiare nel suo campo in tutto il mondo con industrie in molti Paesi. Mitica rimane la sua macchina da scrivere “Lettera 32” e realizzò i primi calcolatori, oggi computer.

Infine, ultimo ma non ultimo, papa Francesco a la sua enciclica “Laudato sii” incentrata sul concetto di interconnessione del comportamento umano con tutto quello che lo circonda, sostenendo che la violenza sulla natura sia strettamente legata a quella sull’uomo. Infatti afferma che la violenza nel cuore umano ferito dal peccato si manifesta anche nei sintomi di malattia che avvertiamo nel suolo, nell’acqua, nell’aria e negli esseri viventi. Secondo papa Francesco di ogni creatura deve essere riconosciuto il valore e che tutti gli esseri creati hanno bisogno gli uni degli altri. Infine il papa invita l’uomo a rispettare le leggi della natura e i delicati equilibri tra gli esseri di questo mondo.

Su tutti questi aspetti e su altri interverranno domenica alle ore 21 il professore Luciano Viale e del vescovo Vittorio Viola.

Maurizio Priano