Oggi l’articolo di apertura di Oggi Cronaca lo dedichiamo al Teatro Civico e a tutte quelle persone che senza teatro, concerti, cinema e spettacoli dal vivo, da quasi un anno, hanno perso qualcosa di importante e una parte della loro libertà

Probabilmente a molti lettori non interesserà questa cosa, oppure penseranno che non abbiamo altre notizie che meritino la prima pagina del giornale, anche se a dire il vero ce n’è una che posticipiamo da sabato e che pubblicheremo domani, ma quello che è successo ieri sera a Tortona e in tante altre città italiane, merita la più ampia risonanza possibile.


Le luci che sono state accese al teatro civico di Tortona e che vedete nelle immagini, infatti, per la campagna “Facciamo luce sul teatro” a cui ha aderito anche il Comune di Tortona, sono molto di più che un semplice gesto perché rappresentano il simbolo di una parte importante della nostra vita che il Covid ci ha sottratto e chissà mai se, e quando, potremo riprendercela.

Ci riferiamo agli spettacoli teatrali, ai concerti dal vivo, al cinema a e a tutte quelle espressioni artistiche la cui partecipazione fa parte dell’essenza della nostra vita, perché non è affatto la stessa cosa vederli in televisione.

L’arte è quella che si manifesta dal vivo, nel momento in cui si recita, si canta o si suona, e nulla può sostituire quelle incredibili emozioni che prova chi è sul palco ma anche chi è lì di fronte che vede gli artisti esibirsi in quel preciso istante ed è pronto ad applaudire alla performance,

E se chi scrive soffre immancabilmente perché non può assistere ad uno spettacolo, non oso immaginare cosa provano tutte quelle persone che vivono di spettacolo e di arte.

Il Covid ci ha tolto una delle gioie più grandi: quella di provare emozioni davanti ad un artista mentre dà il meglio di sé, ad un concerto, al cinema o allo stadio. Credo che sia uno dei crimini più efferati mai compiuti a danno della nostra libertà, perché stavolta, assicurare il colpevole alla Giustizia non sarà possibile e ancora oggi, ad un anno di distanza dal crimine, no sappiamo quando questa tortura sarà finita.

Angelo Bottiroli