Ancora un caso – l’ennesimo – di maltrattamenti in famiglia sfociato in una bieca, inutile, e incontrollata violenza. E’ accaduto ieri, quando i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Tortona, unitamente ai colleghi delle Stazioni di Tortona e Castelnuovo Scrivia, hanno tratto in arresto un marocchino 34enne con pregiudizi di polizia per maltrattamenti in famiglia aggravati, lesioni personali aggravate e violenza privata.

Secondo quanto emerso, dallo scorso mese di maggio, l’uomo aveva posto in essere per futili motivi di gelosia reiterate minacce e percosse nei confronti moglie convivente, culminate in lesioni mai refertate né denunciate, fino a ieri, quando, dopo essere stata aggredita con un coltello da cucina e avere riportato abrasioni al gluteo e al naso, la vittima riusciva a contattare il 112 per richiedere soccorso, prima che il coniuge le sottraesse e rompesse i telefoni cellulari. (Nella foto sequestrati dai Carabinieri).


L’immediato intervento dei Carabinieri permetteva di porre in sicurezza i due figli minorenni presenti ai fatti e di trasportare la donna presso il pronto soccorso dell’ospedale di Novi Ligure, dove le venivano riscontrati traumi multipli superficiali da aggressione fisica, con una prognosi di dieci giorni.

Nella circostanza, i Carabinieri ponevano sotto sequestro i coltelli da cucina utilizzati dall’aggressore e rinchiudevano l’uomo presso la casa circondariale di Alessandria a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Sarà il lockdown o forse che le donne hanno meno paura a denunciare chi fa loro del male, fatto sta che mai a Tortona e dintorni, a memoria d’uomo, si sono verificati così tanti casi di maltrattamenti in famiglia.