Nella seduta di ieri, lunedì 28 dicembre, del Consiglio comunale, è stato approvato il Bilancio di previsione 2021-23 e i relativi allegati. Forse per i non addetti ai lavori la notizia potrà sembrare scontata ma non è così e consentirà agli uffici di lavorare con delle certezze. Da tempo immemorabile, infatti il Bilancio di previsione non veniva approvato prima della fine dell’anno: generalmente infatti si arrivava a primavera inoltrata ed altre oltre: ci ricordiamo di Bilancio di previsione approvati a metà dell’esercizio in corso.

Diversi i punti all’ordine del giorno, sempre sostanzialmente legati ai temi finanziari (allego ordine del giorno):- approvata con i voti della maggioranza e l’astensione dell’opposizione, la razionalizzazione periodica delle partecipate, argomento illustrato dall’assessore Luigi Bonetti;- stesso esito per la presa d’atto del piano tariffario del servizio di gestione rifiuti (riferito però all’anno 2020), illustrato dall’assessore Anna Acerbi;- approvati all’unanimità i due punti relativi alla verifica dei valori di aree e fabbricati, oltre alle tariffe per oneri di urbanizzazioni (rimasti invariati rispetto all’anno precedente), illustrati dal vicesindaco Fabio Morreale- approvati con i voti della maggioranza e l’astensione della minoranza i due regolamenti in discussione l’applicazione del canone patrimoniale per la pubblicità e dell’occupazione di suolo pubblico, presentati dall’assessore Acerbi.


I tre argomenti principali in discussione, aliquote IMU 2021, nota di aggiornamento del DUP e bilancio triennale 2021-23 sono stati accorpati nella discussione: ha introdotto il Sindaco (allego intervento) illustrando il DUP per poi lasciare la parola all’assessore Acerbi per gli altri due punti. Approvazione con voti favorevoli della maggioranza, mentre l’opposizione si è astenuta sulle aliquote IMU ed espresso voto contrario su DUP e bilancio previsionale.

Un po’ di numeri: il bilancio 2021 pareggia a 57 milioni 15.250 euro, con 13 milioni 836 mila 500 euro di entrate tributarie, 6 milioni 151 mila 550 euro di entrate extratributarie; 21 milioni 170 mila 200 euro in conto capitale, a 2 milioni 333 mila euro ammontano i trasferimenti correnti. Le uscite correnti ammontano a 21 milioni 27. 650 mila euro, 20 milioni 730 mila 200 euro in conto capitale  (andando a costituire in gran parte l’importo per il lavori pubblici 2021).

Confermate le aliquote IMU, invariate rispetto all’esercizio precedente: 0,6 % per l’abitazione principale (l’aliquota dello 0,6% per l’abitazione principale si applica sulle case “di lusso” categorie catastali A/1, A/8 e A/9. Per le altre categorie, come noto, la prima casa è esente dal pagamento, come stabilito da una legge dello Stato), 0,1% per fabbricati rurali ad uso strumentale, 0,25% per fabbricati destinati alla vendita, 1,06% per immobili ad uso produttivo, terreni agricoli e aree fabbricabili.