Pubblichiamo di seguito la prima parte di una lettera che il Sindaco di Pontecurone, Rino Feltri, ha inviato ai colleghi degli altri 39 comuni del Tortonese in cui denuncia una serie di inefficienze sanitarie che a suo dire ci sono sul territorio tortonese.

Feltri, lo ricordiamo, è stato medico in servizio all’Asl e ha deciso di scrive ai sindaci in previsione della prossima assemblea del Cisa in programma emrcoledì.


Il primo cittadino di Pontecurone elenca quelle che secondo lui sono le priorità che dovrebbero essere affrontate in questo momento di emergenza.

Cari colleghi Sindaci del Distretto di Tortona,

mi permetto di proporvi una serie di criticità, ognuna delle quali meriterebbe un incontro dedicato data la gravità del momento

  • Mancato approvvigionamento dei vaccini antinfluenzali che compromette fortemente l’obiettivo di una maggiore copertura della popolazione
  • Prestazioni specialistiche ambulatoriali che ormai, data la totale assenza di CUP in presenza, risultano quasi impossibili da prenotare. Come se tutte le altre patologie fossero scomparse. Personalmente ho verificato l’inefficienza del CUP regionale e dopo numerosi tentativi non ho potuto prenotare la prestazione richiesta per mancanza di “agende aperte” nella nostra zona.
  • Gravi mancanze sul fronte della medicina territoriale, nonostante le promesse e gli annunci dei mesi scorsi. Stiamo arrivando alla saturazione dei posti letto negli Ospedali. Come si pensa di deospedalizzare o non ospedalizzare i pazienti sintomatici positivi per poterli curare al domicilio? Con quali professionisti? In quali Strutture? Con quali strumenti? Con quale tecnologia?
  • La medicina generale, unico servizio del territorio che non ha mai chiuso né riconvertito la propria attività garantendo l’assistenza a trecentosessanta gradi nonostante la grave crisi sanitaria, è prossima al collasso per il carico estenuante di compiti non dovuti, di cui altri avrebbero dovuto occuparsi.
  • E’ sotto gli occhi di tutti l’inefficienza dei Servizi cui la legge assegna tutte le funzioni di sorveglianza, di tracciamento dei contatti, di gestione tempestiva dei tamponi dalla prenotazione alla verifica degli esiti, nonché la necessaria disposizione dei provvedimenti di quarantena, funzioni svolte con ritardi tali da lasciare gli assistiti in attesa di risposte che sembrano non arrivare mai. (Chiedete ai vostri concittadini in quarantena o in isolamento fiduciario come ha funzionato il sistema)
  • Una piattaforma informatica COVID che nelle intenzioni avrebbe dovuto snellire il lavoro, ma che nella realtà drammaticamente lo ha amplificato, poiché costellata di errori di funzionamento, di rallentamenti, aggiornamenti che invece che migliorare la fruibilità la peggiorano, priva di automatismi che semplificherebbero ogni funzione (chiedetelo ai vostri MMG) e a quanti di noi in questi mesi hanno monitorato l’andamento del COVID nel proprio comune.

Ora (e questo è il mio parere)  queste criticità vanno trattate con priorità assoluta se vogliamo essere garanti per i nostri concittadini non solo del diritto alla salute, argomento abusato e dai confini troppo ampi in questo momento, ma più semplicemente del diritto di assistenza e di cura ( per ogni patologia ) soprattutto quelli fragili.

Rino Feltri Sindaco di Pontecurone