Egregio Direttore,

ho letto la lettera del circolo PD di Tortona riguardante la sanita’ in generale ed il nostro ospedale in particolare.Non se la prendano a male ma quella lettera potrebbe avere anche la sigla del circolo della Lega, di Italia viva, del M5S ecc.  Non propone nulla e non dice nulla di diverso da quello di tutte le altre forze politiche; parole solo parole.L’Italia investe il 6,5 % del Pil nella sanita’?  E si dovrebbe parlarne con i Sindaci delle citta’?


116 miliardi alla sanita’ sono quanto spendono gli italiani nel gioco d’azzardo?  Cifra bassa? Vadano a dirlo alle famiglie rovinate intanto senza dimenticare che il 20% degli introiti, non restituito come vincite, viene diviso tra lo Stato (entrate erariali) ed il fatturato del settore. Giusto per inquadrare il problema.. 
Mi chiedo pero’ dove questi Signori erano, Loro ma anche quelli del centro destra  quando governavano Tortona ed in regione c’era Cota ecc., quando l’ospedale di Tortona era oggetto di ridimensionamento, eufemismo, e quando i partiti dei vari governi che si sono succeduti in questi trent’anni, e che hanno interessato sia la destra che la sinistra, hanno tagliato ospedali, risorse e finanziamenti accorgendosi solo ora, senza assumersene la responsabilita’ naturalmente, degli errori commessi. Gravissimi errori.

Incontrare chi e per cosa?   Incontrino in primis l’onorevole Zingaretti, per rimanere al Pd e gli rappresentino i problemi che il governo dovrebbe risolvere con urgenza perche’ la sanita’, se non lo sanno, non e’ di competenza delle amministrazioni locali se non per aspetti molto marginali.  O pensano che i comuni dovrebbero investire nella sanita’ pubblica?  

Per risolvere almeno in parte i problemi locali direi che si sta gia’ muovendo il “privato” che, non regalando nulla a nessuno in ogni caso, ha ben compreso il business ma anche gli sviluppi politici, nomi da proporre per elezioni politiche qualora la mission dovesse avere esito positivo, ed anche l’attuale giunta che ritengo possa solo mediare facendo incontrare le parti ma che almeno tenta cio’ che nessuno ha tentato, pur potendolo fare, prima. 
Lasciamo lavorare, anche e soprattutto sottotraccia, chi ha idee che potrebbero forse salvare l’ospedale ed anche Tortona da un declino che non si potra’ arrestare con le sole manifestazioni, tante e partecipate,   degli ultimi tempi.  Parlo di un declino sociale che, perdendo servizi (inps, ospedale in parte, stazione ferroviaria di seconda o terza categoria, ecc.) fara’ perdere alla citta’ quell’appeal che attrae non solo visitatori ma anche nuove famiglie e residenti.
I professionisti della politica ben sanno che la partita della sanita’ si gioca a Roma non a Tortona o Novi Ligure; o almeno dovrebbero saperlo. 

Cordiali saluti.  

Il Tortonese Fedele