L’attività di screening sierologico sulle Forze dell’Ordine, già avviata in primavera, prosegue con l’aggiunta di un nuovo strumento, il cosiddetto tampone rapido antigenico, per assicurare modalità di tracciamento del virus sempre più complete e aggiornate a chi è più esposto al contagio.

Lo annuncia l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, dopo aver incontrato, ieri sera, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine per concordare le modalità dell’operazione, con il coordinamento dell’Asl Città di Torino.


L’iniziativa coinvolgerà complessivamente circa 20 mila operatori su base volontaria, tra appartenenti a Forze dell’Ordine, Forze Armate, Polizia Locale, Vigili del Fuoco e lavoratori dei Tribunali ordinari, amministrativi e contabili.

«Come nel caso del personale sanitario – commenta l’assessore Icardi – è importante prestare la massima attenzione al tracciamento del contagio tra gli agenti, gli operatori delle Forze dell’ordine e del Sistema giudiziario che agiscono a diretto contatto con la popolazione, in qualsiasi situazione di emergenza. Un’iniziativa che rientra a pieno titolo nei piani strategici della prevenzione attuati dalla Sanità regionale per arginare il contagio».

I primi test verranno eseguiti sul personale dei Carabinieri e della Polizia di Stato, compresa la Polizia penitenziaria, a cominciare da inizio novembre.