Domenica 20 settembre alle ore 11,00 nella Sala delle Lunette del Museo Civico sarà presentato l’interessante dipinto Studio di testa di Pellizza da Volpedo (1868-1907) proveniente da un privato collezionista che lo ha generosamente concesso in comodato triennale.

A presentare la tela, firmata e datata Pellizza 1889, sarà Aurora Scotti – massima studiosa dell’artista – che in una breve relazione contestualizzerà l’opera nell’ambito del percorso artistico di Giuseppe Pellizza da Volpedo.


La professoressa, sul catalogo generale di Pellizza, già scriveva a proposito dell’opera, che «sul fondo neutro stacca la massa della giacca e delle spalle della figura in tonalità sorde di marrone, che permettono di far meglio spiccare l’elemento qualificante della figura, la testa modellata con colori chiari e caldi con sfumature rosate. Il colpo di luce che colpisce la figura diventa così l’elemento costruttivo della forma e Pellizza con sapienza costruisce il volume nella sua convessità quasi emisferica».

L’incontro si svolgerà nella Sala Lunette, a ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili, nel rispetto della normativa anti Covid-19.

L’Assessore alla Cultura, Gigliola Fracchia, dichiara che «uno degli obiettivi che questa Amministrazione si è posta è l’incremento dell’offerta espositiva del Museo, in particolare rivolta verso quegli artisti attivi tra Otto e Novecento che, come Pellizza, hanno segnato la storia dell’arte e con cui è stato forte il legame artistico e personale con Leonardo Bistolfi».

Dopo la presentazione al pubblico il dipinto sarà collocato nella Galleria dell’Ottocento, recentemente rinnovata, dove si troverà accostato ad altri grandi interpreti dell’arte italiana di fine Ottocento tra cui Angelo Morbelli e Leonardo Bistolfi, che con Pellizza da Volpedo hanno condiviso non solo ricerche e sperimentazioni artistiche, ma anche rapporti di amicizia coltivati presso la Colma di Rosignano a casa Morbelli.

«Siamo onorati di avere una personalità come Aurora Scotti a presentare un’opera di tale valore – ha sottolineato il sindaco Federico Riboldi – Ringraziamo la professoressa per la disponibilità e il tempo che dedicherà alla nostra città e un grazie particolare va anche al collezionista che ha scelto il nostro Museo Civico per questo prestigioso comodato: un’ulteriore dimostrazione del valore delle collezioni e delle proposte culturali di Casale Monferrato».