E’ stato discusso ed approvato dal consiglio comunale tenutosi martedì 30 giugno il contro consuntivo del Comune di Pozzolo Formigaro che fa seguito al Bilancio di previsione approvato il 28 febbraio, all’inizio della emergenza sanitaria del coronavirus. Abbiamo chiesto al sindaco di Pozzolo, Domenico Miloscio, di illustrarlo.

A quanto ammonta l’avanzo di amministrazione?


L’avanzo di amministrazione, comprendendo anche 64.000 euro destinate sempre per gli investimenti ma che sono già vincolate, ammonta a 374.000 euro. Il conto consuntivo si chiude in linea con quanto previsto nel 2019, mantenendo gli impegni in termini di servizi. Il fondo crediti di dubbia esigibilità ammonta a 980.000 euro. Prevediamo di utilizzare 275.000 euro dei 374.000 di avanzo di amministrazione, gli altri potrebbero venire utili per esigenze urgenti, per la conclusione del secondo lotto dei lavori all’ex asilo Raggio. Tengo a sottolineare che tutti i servizi sono stati garantiti e la somma che va a comporre l’avanzo non è dovuto a mancato servizio od a risparmi sulla ordinaria amministrazione di un ente ma a cifre che derivano per la maggior parte da ribassi in particolare per lavori assegnati tramite gare. Portando un esempio i 234.000 euro investiti nei lavori alla chiesa delle Ghiare hanno registrato un ribasso di circa 35.000, importo confluito ovviamente nell’ avanzo di amministrazione.

Esulando dal conto consuntivo vorrei dire che abbiamo aderito, per quanto riguarda gli investimenti, al bando regionale la legge 18/1984 richiedendo un finanziamento di poco meno di 100.000 euro per mettere a posto il cimitero, con un progetto esecutivo e compartecipato per circa 50.000 euro dal Comune. La Regione non ci ha ancora dato una risposta. I lavori al cimitero riguardano il rifacimento dell’intonaco nelle mura perimetrali esterne, il ripristino del percorso pedonale interno che porta alle cappelle ed alle varie zone, la sistemazione del bagno, della facciata e, infine, dell’impianto elettrico dei locali del custode.

Nel bilancio di previsione del 2019 avevate inserito 57.000 euro per l’alienazione di un terreno in via delle Robinie che poi non è andata a buon fine.

Attualmente siamo nella fase del bando, abbiamo già una richiesta e pensiamo di concludere l’operazione per un importo di 57.000 euro dei quali 45.000-47.000 saranno investiti. Lo scorso anno non abbiamo avuto richieste. Ma vogliamo vendere per ottenere una certa cifra, senza svendere, e quindi se non la ottenessimo ritireremmo l’alienazione per riproporla il prossimo anno.

Il 2019 è stato il primo anno del nuovo sistema di raccolta rifiuti, il “porta a porta spinto”. Con che esito?

Direi che è andato bene, secondo le aspettative. Ci aspettavamo un buon riscontro da parte dei pozzolesi per quanto riguarda la gestione e tale è stato. Non lo dico solo io, sindaco di Pozzolo. Il fatto è che gli abitanti si comportavano bene anche prima dell’introduzione di questo nuovo sistema di raccolta rifiuti e, peraltro, il paese faceva già il porta a porta raggiungendo oltre il 60% di raccolta differenziata. Con il nuovo sistema abbiamo raggiunto oltre il 75%. Chiaramente i disagi ci sono stati e mi riferisco alle persone che vivono nei condomini e che eventualmente non hanno i terrazzi, problemi che non sussistono per coloro che hanno il cortile.

Abbiamo superato questi problemi grazie anche alla collaborazione di “Gestione Ambiente” e ad un dialogo diretto con le persone che avevano esigenze particolari. Abbiamo cercato di contattare le varie famiglie o      queste hanno cercato noi. Il problema, semmai, è consistito nel fatto che questo sistema non è stato attuato contemporaneamente in tutti i Comuni facenti parte del Consorzio e questo ha fatto sì che una piccola parte di cittadini non lo ha voluto riconoscere. C’è ancora qualcuno che abbandona i rifiuti per strada, nei campi, nei rii, nei fossi.  Ho chiesto a “Gestione ambiente” di combattere questo fenomeno a livello di zona e non di singolo comune. Ci vuole una squadra di lavoro che porti a soluzione questo problema. Il sistema “Priuli Contarina” ha riscontri positivi ma questi comportamenti di pochi li vanificano in gran parte. A Pozzolo abbiamo messo alcune telecamere e fatto multe a persone che abbandonavano i rifiuti anche fuori dai relativi cestini. Gestione Ambiente avrà un ruolo fondamentale nel reprimere certi comportamenti veramente incivili.

Ci sono sacche di evasione per quanto riguarda la Tari e nel caso si cerca di recuperarla?

Per quanto riguarda la riscossione della Tari siamo in linea con le previsioni per quanto riguarda il 2019. Avendo approvato il nuovo regolamento grazie al quale passeremo alla tariffa puntuale, non avremo più tutte le voci di bilancio riguardanti la riscossione che sarà di pertinenza dell’ente gestore. Riguardo all’Imu abbiamo circa 74.000 euro in meno rispetto alle previsioni ma questo risultato negativo è dovuto in larga parte a momenti di difficoltà economica che tante persone e famiglie stanno vivendo. Lo scorso anno, non dimentichiamolo, c’è stata una crisi economica notevole con la speranza di una risalita per il 2020 quando è arrivato il coronavirus. Sicuramente cercheremo di recuperare la cifra non corrisposta di Imu e per le famiglie in difficoltà si vedrà di attuare delle misure che possano venire loro incontro, fermo restando comunque il saldo di quanto dovuto.

Lo scorso anno c’è stata l’alluvione. In che misura ha inciso?

Quando parliamo di questi fenomeni, da un punto di vista ordinario non ha inciso molto perché con l’alluvione si sono andati a vedere i danni strutturali provocati e non il ritardo provocato nella attuazione dei progetti e dei relativi lavori. Abbiamo dovuto effettuare lavori per danni strutturali riguardo al tetto del castello per un importo di 20.000 euro, importo ottenuto dalla Regione con i fondi ottenuti per i lavori di somma urgenza. Inoltre c’è stata una spaccatura a bordo strada in una via del paese che abbiamo dovuto transennare e speriamo di avere i finanziamenti relativi per il suo ripristino che ammonta a circa cinquantamila euro od almeno una sua compartecipazione. Al momento non abbiamo ancora avuto riscontro e cercheremo di riprendere in mano la situazione, dopo l’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus, e di fare tutto quanto necessario per ottenerli. In caso contrario dovremo fare con le nostre disponibilità.

Negli anni scorsi una costante è stata sempre stata una grande attenzione verso i lavori da effettuare nelle scuole del paese. E’ stato così anche nel 2019?

Nel 2019 c’è stata una progettualità per quanto riguarda tutti gli ordini delle scuole presenti a Pozzolo, da quelle dell’infanzia alle medie, dove è nostra intenzione portare avanti i lavori per quanto riguarda la certificazione di prevenzione antincendio. I lavori non sono ancora stati conclusi ma i progetti sono stati realizzati e sono stati affidati i lavori. Lavori alle scuole che per la parte straordinaria sono stati effettuati gli anni scorsi ma che, per la parte ordinaria, devono essere svolti ogni anno. E devo esprimere una mia soddisfazione: l’allora dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo 3 di Novi, del quale le scuole di Pozzolo fanno parte, Mario Scarsi, riconobbe l’impegno dell’amministrazione comunale nella manutenzione e nei lavori necessari nei vari plessi del paese.

L’anno scorso erano stati stanziati fondi per lavori da realizzare alla chiesa delle Ghiare. Lavori molto attesi ed importanti.

Lo scorso anno abbiamo stanziato circa 240.000 euro per lavori da realizzare per la messa in sicurezza e il ripristino della agibilità della chiesa delle Ghiare. I lavori sono stati interrotti a seguito della emergenza sanitaria del coronavirus ma sono ripresi, in collaborazione con la Sovrintendenza alle Belle Arti dalla quale stiamo attendendo in questi giorni alcuni chiarimenti. Contiamo di finire i lavori previsti nel mese di settembre. Lavori alla chiesa delle Ghiare che dovranno però proseguire ed essere realizzati al suo interno per renderla vivibile ed usufruibile con un abbellimento, giochi di luce, sistemazione del pavimento, sulla base di una progettualità realizzata nel 2019.

Oneri di urbanizzazione: quanti ammontano quelli incassati lo scorso anno?

Sono stati pochi, circa 30-35.000 euro. La crisi che abbiamo attraversato lo si denota anche da questo aspetto quando negli anni scorsi la media degli oneri di urbanizzazione riscossi era stata attorno ai novanta-centomila euro.  

Maurizio Priano