No, non è un fotomontaggio, e l’autore delle immagini, il tortonese Marcello Santini, assicura che è tutto assolutamente vero.

Parliamo del giovane stambecco che vedete nelle immagini e che poco dopo le 21,20 dell’altra sera è stato avvistato, appunto da Marcello Sartini, in via Della Zecca, quella che collega il convento dei Frati Cappuccini con via Pinto.

“Lo abbiamo incontrato l’altra sera- dichiara Marcello Sartini – mentre eravamo in auto. Siamo rimasti molto sorpresi, anche perché era imperterrito e non sembrava neanche spaesato.”

L’animale è stato immortalato e le fotografie non lasciano dubbi: sembra veramente uno stambecco e non un capriolo, di cui se ne trovano in quantità.


La differenza consiste effettivamente nelle corna: quelle del capriolo, infatti, sono completamente diverse. Basta fare una piccola ricerca per rendersene conto.

Mentre di questi tempi – purtroppo – è possibile vedere fauna selvatica come cinghiali e caprioli che si spingono anche all’interno delle città, per uno stambecco, seppur giovane (e anche questo lo si nota dalle corna) è molto raro.

Quello che lascia stupiti è proprio la razza dell’animale: l’habitat tipico dello stambecco, infatti, è costituito dagli ambienti rocciosi di alta quota, al di sopra della linea degli alberi. I costoni rocciosi scoscesi esposti a sud ricchi di vegetazione erbacea sono l’ambiente preferito. A livello subalpino li si può incontrare in aree aperte e soleggiate con presenza di affioramenti rocciosi, ma di rocce qui a Tortona non ce ne sono poi molte e il paesaggio cittadino proprio non si concilia con quello montano, per cui, ammesso che veramente non si tratti di un capriolo anomalo, la domanda che si pone è sempre la stessa: cosa ci fa uno stambecco a Tortona?