Il diciannovesimo giorno di febbraio ha dato i natali ad importanti personaggi fra cui: lo scienziato Nicolò Copernico, il musicista Luigi Boccherini, il cardinale Camillo Ruini; non da ultimo Corrado Barazzutti nel campo dello sport, precisamente con il tennis è salito nell’Olimpo dei Campioni

Corrado nasce in Alessandria in quanto la famiglia, per ragioni di lavoro, s’è trasferita fra Tanaro e Bormida; trova alloggio, guarda a caso, nei pressi della sede del Tennis Club.


Qui muove i primi passi verso la splendida carriera del tennista, egregiamente percorsa.

Il maestro Giuseppe Cornara lo segue, intravede in lui la stoffa del campione; con l’appoggio del Circolo riesce ad aprirgli le strade all’agonismo, trova nel giovane una buona predisposizione ad arrivare ai vertici della carriera, ben sapendo di affrontare gli immani sacrifici proposti dall’attività sportiva ad alto livello, in qualunque disciplina intrapresa.

Quindicenne conquista la Coppa Lambertenghi, il primo passo per gli esordienti nel Torneo Nazionale dell’Avvenire, diventa campione italiano Allievi a Milano.

La sua ascesa è inarrestabile, sale alla vetta della terza categoria a Berlino giocando nelle semifinali del doppio.

Il savoir faire con la racchetta lo dimostra a Miami, in Florida, nel campionato di maggior prestigio per gli juniores qual è l’Orange Bowl.

Or è un grande del tennis! Invitato a rappresentare nel globo i colori dell’Italia.

La sua città di residenza diventa Roma, ove s’iscrive alla Società EUR; qui raccoglie i maggiori successi agonistici nelle più importanti dispute universali come la Coppa Davis; negli Stati Uniti d’America è considerato fra i primi otto giocatori del mondo.

La sua tecnica s’esprime maggiormente in fondo campo grazie ad una grinta incisiva.

Insomma è stato uno dei migliori rappresentanti della nostra Italia.

…. Chissà se si ricorderà ancora di Alessandria?

                                                                                                     Franco Montaldo