Coronavirus a Tortona: forse ne stiamo uscendo e anche bene, vista la situazione malgrado in ospedale sia stato ricoverata una persona in più di ieri.

Il dato confortante, però arriva dal numero ufficiale dei decessi che nei mesi di marzo e aprile era salito in modo esponenziale: i dati ufficiali di maggio, divulgati dal Comune di Tortona: i tortonesi deceduti nel mese di maggio sono stati 24, ritornando così nella media storica della città.


Lo scorso anno a maggio erano stati 25. In generale, dall’inizio dell’anno i decessi a Tortona sono stati 275 cioé circa 130 in più rispetto al trend degli anni scorsi e questo sembra essere il Tributo che Tortona – finora – ha pagato al virus.

Non sappiamo se ci sono stati decessi per Covid ma nel caso si tratterebbe di qualche unità che non sposta la media rispetto alle persone decedute negli anni scorsi.

La situazione dell’Ospedale di Tortona ad oggi, venerdì 29 maggio è la seguente: 31 persone ricoverate, 4 sono residenti a Tortona. Ieri erano 30 e 3 per cui cui se n’ è aggiunta una appunto che è di Tortona.

In base ai dati forniti dalla Regione Piemonte sulla gestione dell’emergenza Covid-19, risultano, oggi a Tortona, ci sono 54 contagiati e 508 persone in quarantena.

Ieri erano 55 e 513 in quarantena mentre mercoledì si registravano 67 contagiati e 526 persone in quarantena.

Come si può notare anche lentamente la situazione va via via migliorando per quanto riguarda il Covid a Tortona che adesso non fa quasi più paura, tuttavia è bene non abbassare la guardia come ama spesso ripetere Federico Chiodi

“Stiamo entrano nel fine settima lungo col ponte. Chiaramente è una stagione in cui fa piace stare all’aperto, finalmente i nostri locali anche se nel rispetto delle normative hanno aperto, quindi farà piacere frequentarli. L’unica cosa che chiedo ai tortonesi è quella di essere prudenti e scrupolosi rispetto alle normative vigenti cioé distanziamento delle persone e utilizzo di dispositivi di protezione individuale ed evitare assembramenti. Sia all’aperto e al chiuso. Mi rivolgo agli avventori ma anche ai gestori dei locali: cerchiamo di dare un buon esempio di rispettare le normative perché altrimenti si rischia di incorrere in chiusure forzate.”