Come sappiamo è vietato ogni raduno di persone: tutti i fedeli della diocesi sono invitati ad unirsi spiritualmente alla meditazione della Passione di Gesù, mentre il Vescovo – accompagnato solo dal Sindaco, Dott. Federico Chiodi in rappresentanza di tutta la Città – porterà la reliquia della Santa Croce custodita nella Chiesa Cattedrale per le vie di Tortona, dalla Chiesa Cattedrale al Santuario della Madonna della Guardia, passando per Via Emilia e Corso Don Orione.

La settima stazione sarà di fronte al nostro ospedale come segno di vicinanza e preghiera sia per i malati sia per quanti si dedicano con grande generosità alla loro cura. La Reliquia della Santa Croce farà sosta anche al Piccolo Cottolengo e alla Casa Madre delle Piccole Suore Missionarie della Carità di Don Orione, in questi giorni così duramente provate.


Tutti i fedeli che abitano lungo il percorso sono invitati ad affacciarsi alle loro finestre. L’intera Via Crucis sarà trasmessa in streaming sui nostri canali:  www.diocesitortona.it ; www.radiopnr.it ; www.ilpopolotortona.it ;  sul canale Youtube di RadioPNR (su Youtube.it cercare RadioPNR);  si possono ascoltare anche sul territorio coperto dai 96.400 di RadioPNR (Circuito InBlu)  in streaming attraverso la app RadioPNR. Per coloro che trasmettono le celebrazioni Seguiamo Gesù nella sua Passione, alziamo lo sguardo al Crocifisso e invochiamo la consolante speranza della Risurrezione. La Reliquia della Santa Croce custodita nella Cattedrale di Tortona L’antica leggenda tortonese narra che l’imperatore Costantino donò al vescovo sant’Innocenzo un frammento della Croce, quando, terminate le persecuzioni, questi fece ritorno a Tortona come pastore nel 314. La più antica menzione storica risale al XIII secolo, dove nei libri corali conservati in Cattedrale, si attesta la presenza di un’insigne reliquia della Santa Croce, particolarmente cara alla città di Tortona. ​

Ai piedi di questa reliquia sono state poste, lungo i secoli, le sofferenze, le gioie, le difficoltà e le preghiere dei tortonesi. Numerose furono nei tempi di calamità e pestilenza, le suppliche e i voti fatti dalla cittadinanza intera e dalle autorità civili, per impetrare in virtù della Santa Croce, la protezione sulla Città, la cui sorte, lieta o triste, fu sempre condivisa dalla Reliquia. Ad essa è legato il miracolo del 28 maggio 1717, quando una parte del Santo Legno, posta per incredulità sulle fiamme, ne usci illesa, come attestano le cronache conservate dell’archivio capitolare. Il reliquiario attuale risale al 1669 e fu fatto realizzare da Mons. Carlo Settala, Vescovo di Tortona e portato in processione il Venerdì Santo e il Lunedì dopo la seconda Domenica di maggio, festa del ritrovamento della Croce, ancora oggi festa patronale della città. All’interno dello stesso è conservata anche una spina della corona posta sul capo di Gesù durante la passione.