Altro che risparmio sulla raccolta dei rifiuti porta a porta del Metodo Contarina: se non fosse stato per il Sindaco di Tortona Federico Chiodi che ha bloccato l’aumento del 19%, oggi i cittadini pagherebbero più tasse.

Naturalmente la cosa non è piaciuta ai vertici del Consorzio che nella giornata di ieri, venerdì 31 gennaio, hanno convocato un’assemblea dei Soci di SRT spa per discutere l’unico punto inserito all’ordine del giorno che riguardava l’approvazione di una “manleva” nei confronti del Consiglio di amministrazione in merito alle possibili conseguenze derivanti dal mancato introito per SRT, successivo al congelamento delle tariffe per l’anno 2019, votata dai Comuni soci nella precedente riunione dello scorso novembre.


Al termine di una lunga discussione che ha portato anche ad una modifica del testo proposto, con l’impegno da parte del Consiglio di Amministrazione a non impugnare la decisione presa in assemblea ma a darne applicazione, la maggioranza dei Comuni ha approvato la manleva.

“ La scorsa estate la richiesta di proroga al CSR per i tempi di ingresso del nuovo sistema di raccolta rifiuti da parte di Tortona e Novi Ligure – ha dichiarato il Sindaco di Tortona, Federico Chiodi – aveva suscitato preoccupazioni, a tratti pretestuose, fugate oggi dalla dimostrazione, nei fatti, che pur con un sistema di raccolta misto che si discosta dal “porta a porta spinto”, metodo “Contarina”, applicato altrove, la nostra intenzione resta quella di rispettare gli obiettivi di aumento della differenziata e rispetto dell’ambiente. Con il voto di venerdì, che asseconda una esplicita richiesta del Consiglio d’amministrazione e del Collegio dei revisori, abbiamo difeso con forza la decisione assunta a larga maggioranza dall’assemblea a novembre di bloccare l’aumento di circa il 19% del costo del conferimento dei rifiuti in discarica che ha evitato non solo uno squilibrio di bilancio per molti Comuni, ma soprattutto aumenti futuri della tariffa per i nostri cittadini. Prendiamo atto ancora una volta della contrarietà del cda così come dell’organo di controllo, ribadendo tuttavia che il mancato introito da parte di SRT potrà essere coperto dal fondo di riserva della società, senza compromettere il futuro della nostra partecipata, né intaccare il suo patrimonio, come è stato ammesso anche dal Presidente di SRT Alberto Mallarino ”.

“ Restano tuttavia – prosegue il Sindaco Chiodi – alcune questioni in sospeso che andranno chiarite. Innanzitutto la poca trasparenza nella comunicazione da parte del cda ravvisata da diversi Comuni che si sono visiti presentare il documento di manleva soltanto pochi minuti prima della votazione, per cui comprendo la scelto di astenersi o di votare contro la proposta del cda. D’altronde lo stesso Comune di Tortona lo aveva ricevuto soltanto in tarda mattinata, rendendo difficile una attenta valutazione ed una ulteriore condivisione con gli altri Sindaci del territorio. Poi, l’assenza di un piano industriale futuro che tenga conto della diminuzione delle entrate derivanti dal conferimento di rifiuto indifferenziato, destinato a ridursi sempre di più: la soluzione non può essere quella finora utilizzata di aumentare proporzionalmente la tariffa per i Comuni soci per coprire i costi fissi, ma è necessario diversificare l’attività individuando nuove fonti di guadagno. Le idee ci sono, bisogna darne applicazione nel concreto. Infine, ma non meno importante, come ho fatto rilevare anche in assemblea, tutta questa vicenda dimostra come vi sia ormai uno​scollamento totale fra i soci e l’organo esecutivo: un venire meno del rapporto fiduciario fra i due organi evidenziata già dal parere contrario espresso nei confronti del congelamento delle tariffe e rimarcato dalla necessità di votare addirittura una manleva nei confronti dei consiglieri di amministrazione. Mi spiace che su questo punto il cda ieri abbia preferito non rispondere, ma ritengo che da parte di tutti sia necessaria una riflessione molto attenta”.