La lettera risale a venerdì ma abbiamo deciso di pubblicarla soltanto oggi perché con i numerosi articoli di cronaca già presenti nei giorni scorsi scorsi, avrebbe finito per passare in secondo piano, mentre noi cerchiamo sempre di valorizzare gli articoli come meritano. Inoltre crediamo che il problema non sia di poco conto.

Di seguito le rimostranze di una lettrice


Buongiorno,

sono una pendolare di Pontecurone. Desidero notificare una cosa.

Per l’ennesima volta un treno sulla linea Arquata-Milano, nella fresca mattinata del 13 febbraio ha lasciato a terra i pendolari di Pontecurone: 15 adulti e 10 minorenni.

Il convoglio 2160 è sfrecciato davanti agli occhi increduli dei presenti a velocità assurda…impossibile pensare anche lontanamente ad una frenata!

I pendolari dimenticati hanno iniziato a telefonare ad amici presenti sul convoglio impazzito ed il controllore, davanti a continue richieste dei passeggeri ha dovuto ammettere a malincuore che “fermarsi durante una corsa a 160km/h sarebbe stato difficile”.

Gli abbandonati non sono nuovi a tale situazione, già al 4 dicembre 2019 si era manifestata una tale triste problematica: in quel giorno, il macchinista, accortosi della mancata fermata ha bloccato il convoglio poco fuori la stazione di Pontecurone ed è rimasto in attesa di istruzioni da parte dell’ufficio movimento di Milano per 30 minuti.

Ora, premesso che gli esseri umani non andrebbero mai abbandonati, a quale rischio è stata sottoposta la linea con un treno “fuorilegge” che ha commesso un errore?

Vogliamo rimanere indifferenti per molto al signor “Errore umano o del computer?”

Lettera firmata