Sono 40 i Comuni del territorio, per una popolazione complessiva di 56.744 abitanti, che hanno aderito al progetto “Itinerari ciclabili del Monferrato”, lanciato dal Comune di Acqui Terme con lo scopo di creare percorsi ciclopedonali di interesse turistico in tutto il Monferrato.

I Comuni interessati hanno approvato negli scorsi mesi le delibere per l’adesione formale al progetto e la costituzione di un’Associazione Temporanea di Scopo, che avrà l’obiettivo di individuare i percorsi e i collegamenti attraverso i quali realizzare il tracciato definitivo e di intercettare gli eventuali bandi per il suo finanziamento.


Giovedì 13 febbraio alle ore 18.00 gli Enti coinvolti saranno riuniti presso la sala del Consiglio del Comune di Acqui Terme per firmare l’atto costitutivo dell’Associazione Temporanea di Scopo e l’avvio ufficiale del progetto “Itinerari ciclabili del Monferrato”, che permetterà di collegarsi alle eurovie ciclabili già esistenti sfruttando i percorsi già usati dai cicloamatori.

Secondo un rapporto di Isnart-Unioncamere e Legambiente, le presenze di cicloturisti registrate nel corso del 2018, fra strutture ricettive e domicili privati, toccano quota 77,6 milioni, pari a circa l’8,4% del totale dei turisti presenti sul territorio italiano. Legambiente ha calcolato che il PIB (Prodotto Interno Bici) italiano sia pari a 7,6 miliardi di euro all’anno. Un settore in grande crescita in cui il Monferrato potrebbe giocare una fondamentale partita per una fetta di questo turismo.

«Si tratta – dichiara il sindaco di Acqui Terme, Lorenzo Lucchini – di un momento importante nel quale verranno gettate le fondamenta per un progetto che può avere un ruolo determinante per lo sviluppo e la crescita dello slow tourism nelle nostre zone. I 40 Comuni che si associano lavoreranno in squadra per incrementare il valore dei nostri territori, operando su progetti omogenei. Grazie a questa modalità di intervento sarà certamente anche più facile ottenere finanziamenti regionali ed europei. Negli ultimi vent’anni il nostro sistema turistico ha subito una trasformazione inimmaginabile. Dobbiamo per questo creare un prodotto con un approccio strategico, che coinvolga un gran numero di operatori pubblici e privati affinché operino insieme per lo sviluppo complessivo del Monferrato».