La città è ricca di abili artigiani calzaturieri qualche fabbrichetta è incentivata a produrre calzature; dunque un settore in cui mai mancherà la materia da proporre al pubblico. Riccardo Motta in questo contesto propone calzature di classe Il genere di prima necessità permette di mantenere una clientela piuttosto consistente sempre interessante, pur seguendo i capricci della moda.

Gli acquirenti più raffinati sono fra i più esigenti, dimostrano competenza, sono sempre alla ricerca del prodotto adatto ai tempi, con la pretesa di soddisfare le richieste più estrose. Il locale è nel cuore di Alessandria, precisamente nella cuntrà Larga di quel tempo , ove c’ è la certezza di rimediare quanto di meglio non si potrebbe acquistare altrove. Riccardo Motta, ottenuta la licenza al commercio, propone le migliori scarpe, stivali, ecc…. al pubblico alessandrino, alcune prodotte dalla stessa clientela.


Il suo occhio è attento, non sfugge all’importanza dell’arredo nel punto di vendita al quale, il nostro giovane imprenditore ha riservato una suggestiva eleganza, sin dal lontano 1887. Un’ immagine all’attivita occorre pur attribuirla; l’origine della famiglia è di Parma … meglio de La Parmigiana, non s’intravede altra soluzione per il nome destinato a durare nel tempo. La serietà dell’esercizio si nota fin dai primi momenti: v’è un assortimento di scarpe interamente in gomma, una varietà infinita di modelli in pelle, cuoio, con la possibilità di acquisto per ogni consistenza di entrata economica delle famiglie, il listino prezzi si applica con rigida fermezza, senza distinzioni, così com’è stato scritto sul bordo della vetrina. Le calzature da proporre alla clientela sono a portata di mano! E, se si presentasse qualche piede difettoso?

Ecco l’abile calzolaio Taverna, il cui laboratorio è un poco discosto, disponibile a soddisfare le più ardue esigenze. Gli anni trascorrono, nonno Riccardo cede l’esercizio al figlio Ferdinando pronto a proseguire con la stessa incisività del genitore. La clientela è di prestigio; hanno varcato la soglia de La Parmigiana, personaggi illustri come il Campionissimo, la Dama Bianca, Marisa Allasio con il Conte Calvi di Bergolo, la famiglia del marchese Groppello; noti personaggi dello sport, del mondo bene, come Maria Minuzzo, abile sciatrice, nonché la guida alpina Pelissier, amico del titolare.

L’attività è stata condotta dalla figlia Antonella, coadiuvata dalle brave commesse Isa, Paola, Raffaella le quali, insieme alla titolare, con gusto sostenuto dalla carica di simpatia, hanno proposto al pubblico i migliori prodotti secondo i dettami della moda più accattivante, con il tempo consegnati a Carolina, un punto rinomato chiuso alla fine del 2018. Un’altra pagina di Alessandria andata perduta.

Franco Montaldo