Si chiama “Cook Awards” ed é l’iniziativa realizzata dal Corriere della sera per selezionare, a livello italiano, i talenti del cibo. Il Cook Awards è satto ideato per individuare e raccontare i talenti del food, ossia quei professionisti — siano essi cuochi, scrittori, giornalisti, produttori, attivisti — che hanno ben chiaro quanto il cibo non sia solo un piatto, o un ingrediente, ma un sistema.

Collegato a delle responsabilità. I «Cook Awards» sono nati per valorizzare questi innovatori:

Cinque categorie e nella prima, quella più importante riservata agli chef, è stata selezionata fra i 10 finalisti, una tortonese: Federica Rossini, nata e vissuta a Tortona che da qualche tempo gestisce l’albergo ristorante “Cacciatori” a Cartosio dove, soprattutto in estate e nei week end ha nei cibi sani, genuini e rustici una schietta ispirazione con tartufi, funghi, patate, cacciagione, Montebore, Timorasso e tanto altro.

Lei, Federica Rossini cucina con talento ed è stata scelta dal Corriere della sera per concorrere a questo importante riconoscimento.


Tutti possono votare e per farlo basta aprire il link: https://cucina.corriere.it/cook/awards-riconoscimenti/?fbclid=IwAR0xYEWXbA2-zi5PMyLk1l07Qnbti54jOqUHU7R4QzvSLKAic7mBwE2GwNo#giuria e dare la propria preferenza.

Aldilà del risultato finale, già il fatto che una cuoca tortonese sia stata scelta fra i dieci finalisti, è un successo: “Sono orgogliosa di lei – dice la sorella Giulia Rossini – perché non è facile arrivare tra i 10 chef novità dell’ anno e lei lo merita.”

All’«Albergo Ristorante Cacciatori», la cucina è sempre passata di donna in donna. È così che Federica Rossini ha ereditato il patrimonio culinario dalla suocera e ora guida la cucina.

la tortonese ama cucinare e ama farlo coi metodi naturali e tradizionali con una cucina che trova diverse declinazioni delle stagioni e sapienti combinazioni che esaltano armonie e sapori. Le ricette sono quelle tipiche del basso Piemonte – tagliolini all’uovo con pomodoro, ravioli burro e salvia, capretto di Roccaverano al forno –, tutte cucinate sull’antica stufa a legna, cuore del locale. Insomma, grazie a lei si riscoprono sapori autentici