E’ stato l’unico episodio dove maggioranza e opposizione hanno scambiato stoccate di sciabola piuttosto che di fioretto e per questo merita di entrare nella cronaca cittadina.

Ci riferiamo a quanto accaduto verso l’una di ieri, alla fine della seduta del Consiglio Comunale di Tortona, dove il vice sindaco e assessore all’Urbanistica, Cultura e Manifestazioni, Fabio Morreale, ha risposto a tono alle osservazioni che durante la serata gli sono state rivolte dall’ex Sindaco Gianluca Bardone.


Bardone ha sottolineato il fatto che in campagna elettorale si fanno tante promesse e nel programma elettorale è ammesso dire qualche inesattezza o cose che non si possono realizzare, ma quando si presentano le linee di mandato certe cose non si possono fare: “Qui – ha detto Bardone – bisogna scrivere solo quello che si può realizzare e allora o non si dice nulla o si usa la vaghezza come è stato questa sera.”

L’ex sindaco ha evidenziato il fatto che la maggioranza ha inserito molti progetti già avviati dalla precedente amministrazione, come il Piano regolatore e quello Commerciale. Poi ha detto che in queste linee di mandato c’è molta vaghezza: si parla di studiare, valutare, e si parla troppo di tavoli e cabine di regia, nonché studi di fattibilità. “Si studia la possibilità di realizzare, si valuta – ha detto Bardone rivolto a Morreale – c’è troppa vaghezza.” Vaghezza che, secondo Bardone, c’è anche per quanto riguarda le cave e l’ambiente.

Dopo la risposta del Sindaco Chiodi che si è domandato quale film abbia visto la minoranza, la parola è passata a Fabio Morreale.

“Sull’ambiente e sulla raccolta porta a porta dei rifiuti – ha risposto a tono il vice Sindaco – sono stato l’unico consigliere della passata Amministrazione ad esprimere la mia posizione e la mia contrarietà e l’ho fatto in più occasioni con interrogazioni e con raccolte firme e con a fianco la cittadinanza. Sul Piano Regolatore vogliamo andare avanti ma abbiamo attuato la procedura sospensiva nel mese di luglio perché giustamente è cambiata amministrazione e abbiamo il dovere di valutare quello che voi avete portato avanti fino allo scorso mese di aprile, quindi noi non possiamo permetterci di approvare un piano regolatore a scatola chiusa. La nostra prudenza è motivata. Stiamo comunque creando della progettualità concrete e una di queste sarà l’ex carcere.”

“Voglio rassicurare – ha aggiunto Fabrio Morreale – che c’è un progetto importante sulla riqualificazione del turismo, della ricezione e degli eventi legato a quella quella struttura: è una delle mission più importanti che abbiamo. Un progetto che naturalmente sarà condiviso da tutte le associazioni del territorio quindi non faremo nessun tipo di preferenza e cercheremo di coinvolgere tutti facendo rete. Il turismo è una cosa importantissima sulla quale contiamo di lavorare moltissimo e speriamo già entro fine anno, di avere delle grosse novità per la città sotto questo aspetto.”

Sulle cave e non solo) è nato un battibecco prolungato tra Morreale e Bardone conclusosi col vice sindaco deciso: “Andremo valutare la situazione delle cave – ha detto Morreale – qui ho un rapporto della sezione ambiente che è molto interessante sulla nostra attività ambientale e parliamo solo di tre mesi e non di cinque anni. C’è un approfondimento sul discorso e sono in programma diversi interventi anche per i miasmi sulle aziende della zona. I tavoli e il fare rete sono interventi efficaci perché siamo riusciti con la Provincia e con l’arpa, ad esempio, a tenere sotto controllo questo problema dei miasmi. In quale modo verrà spiegato nella riunione della Commissione urbanistica in programma il 3 ottobre alla quale lei -ha detto rivolto a Bardone – spero parteciperà.”