Certe cose che forse succedono solo in Italia, aprono forti interrogativi sull’efficacia che possono avere, come deterrente, certe pene che forse andrebbero inasprite.

Ma andiamo con ordine a raccontare cos’è accaduto


Nel pomeriggio di mercoledì 18 settembre, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Alessandria, nel corso di un preordinato servizio di controllo del territorio, hanno bloccato e successivamente dichiarato in arresto per rapina e resistenza a pubblico ufficiale V.B., un 67enne con pregiudizi di polizia residente a Castellazzo Bormida.

L’uomo veniva sorpreso in Spalto Gamondio alla guida della propria autovettura, una Fiat Panda di colore bianco, ritenuta sospetta poiché notata procedere a velocità sostenuta.

I Carabinieri si ponevano all’inseguimento del mezzo, intimando più volte l’ALT al conducente, il quale non arrestava la marcia nemmeno giunto all’altezza di un’intersezione con semaforo rosso. Durante la fuga, l’auto condotta da V.B. urtava un veicolo in sosta sulla pubblica via, danneggiandolo, venendo immediatamente dopo costretto a fermarsi grazie alla manovra repentina dei Carabinieri che riuscivano ad affiancarlo e a costringerlo a bordo corsia. Le prime verifiche consentivano di accertare che, poco prima, il fuggitivo, dopo aver asportato alcuni prodotti alimentari dal vicino supermercato “Esselunga”, era stato inseguito a piedi della guardia giurata in servizio presso il supermercato. Salito a bordo della sua autovettura con la refurtiva, V.B. partiva improvvisamente, colpendo con il paraurti anteriore la gamba destra della guardia giurata, procurandole un trauma contusivo medicato presso il locale pronto soccorso e giudicato guaribile in sette giorni.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari e, all’esito della direttissima svoltasi nella mattinata successiva, alla misura cautelare dell’obbligo di firma.