L’edificio denominato “Pieve di S. Pietro Apostolo” ubicato in Comune di Volpedo, è una chiesa romanica scandita in tre navate da pilastri in muratura quadrangolare disposti lungo due assi pressochè paralleli.

La datazione si fa risalire intorno alla metà del x secolo. Al tracciato planimetrico non perfettamente regolare fa riscontro il profilo differenziato delle arcate longitudinali, le prime due settentrionali e la prima meridionale a pieno centro, le successive a sesto acuto. La copertura è di tipo tradizionale a due falde inclinate con altezza della navata centrale di poco sopraelevata rispetto alle laterali. La grossa e piccola orditura è in legno antico con manto di copertura in tegole curve a canale (coppi in laterizio) e sottostante tavellonato in mattonelle di laterizio. Il monumento di cui trattasi rappresenta, dal punto di vista architettonico, una delle più antiche attestazioni del primo romanico lombardo. Gli affreschi quattrocenteschi si inseriscono inoltre in un importante intreccio artistico, che vede impegnati diversi artisti con una comune ispirazione di stile e di temi, attivi in un ambito geografico che va dall’Oltrepo’ all’attuale alessandrino. Al XV secolo risalgono le decorazioni ed affreschi, presenti sui pilastri, nell’abside e sulle pareti laterali, tra cui, oltre alla Vergine in trono con bambino e al Cristo giudice tra angeli, si ricordano in particolare le raffigurazioni di San Silvestro Papa, i santi Cosma e Damiano, Rocco e Petro martire, già attribuiti a Manfredino Baxilio.

L’edificio è stato oggetto di ristrutturazione parziale a fine anni 90 con progetto a firma architetto Tino Migliora di Tortona, autorizzato con parere favorevole dalla Soprintendenza Beni Culturali ed Ambientali di Torino.

In sintesi le opere che sono state eseguite riguardano la copertura con rifacimento della piccola e grossa orditura e del tavellonato in mattonelle di laterizio, la sostituzione degli infissi esterni, il restauro del portone d’ingresso, la sostituzione dei canali di gronda e di discesa in lattoneria di rame, il ripristino e consolidamento di parte della pavimentazione con formazione del marciapiede esterno e il ripristino del soffitto della Sacrestia.​


I lavori sono stati eseguiti nei modi e nei tempi previsti dal progetto con finanziamenti da parte della Regione Piemonte, della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona nonché dell’Ente proprietario.