La pioggia non li ha fermati: un pubblico emozionato e attento ha riempito in ogni ordine di posti la Società di Mutuo Soccorso di Viguzzolo per accogliere il professor Marco Revelli, storico, sociologo e giornalista, e il dottor Gino Strada, chirurgo di guerra e fondatore di Emergency, organizzazione nata nel 1994 per offrire cure gratuite alle vittime – per oltre il 90% civili – delle guerre che si combattono in tutto il mondo.Il tema della serata, organizzata da ANPI, ACV e Comune di Viguzzolo, è stato quello delle scelte: scelte che compirono moltissimi ragazzi dopo l’8 settembre del 1943, entrando nella Resistenza, tra cui molti viguzzolesi, come ha ricordato il sindaco Giuseppe Chiesa nel suo intervento; scelte che fanno ogni giorno persone come Gino Strada, impegnato da anni in prima fila nel salvare le migliaia di persone colpite dalla guerra, o come Marco Revelli, difensore dei valori antifascisti trasmessigli dal padre Nuto, partigiano e scrittore, ancora oggi da tante parti messi in discussione.

Il dibattito, animato dalle domande di Lino Scopelli, presidente dell’ANPI di Viguzzolo, di Giampaolo Bovone e di Cinzia Rescia, presidente dell’Associazione Culturale  Viguzzolese, è stato preceduto dalla proiezione del videoclip della canzone “La bicicletta di Gabriella”, storia d’amore tra una staffetta partigiana e un giovane della Resistenza, realizzato dagli alunni della secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Viguzzolo in rete con il “Tortona B” che hanno partecipato al laboratorio “Il suono del nostro pensiero”, coordinato dalla professoressa Iside Ponta e dalla regista Francesca Olivieri.