Egregio Direttore,

ho letto il Suo articolo avente come titolo ” Il nuovo Sindaco di Villaromagnano imbufalito, trova i conti a pezzi e per sanarli deve applicare l’addizionale irpef”, con il documento che lo stesso ha provveduto ad allegare come parte integrante e sostanziale a ben due Delibere di Consiglio Comunale.


Al fine di chiarire la reale situazione sono a chiederle di pubblicare il documento allegato alla presente, da me redatto per appurare la realtà dei fatti.Ringraziandola anticipatamente

Le porgo Cordiali saluti.

Giuliano Guerci – ex Sindaco di Villaromagnano

IL DOCUMENTO

– Risponde al vero che in data 18/02/2019 con l’approvazione del Bilancio di previsione 2019/2021 l’Amministrazione da me presieduta, abbia previsto al capitolo in entrata “Rimborso spese servizio idrico integrato”, la somma di € 20.000,00. Peccato che il Sindaco abbia omesso di dire che è dall’anno 2011, che questa somma viene inserita in bilancio e che puntualmente, la società da cui acquistiamo acqua ha sempre riconosciuto e versato al nostro Comune. Infatti, l’ultimo rimborso è stato fatto nel mese di aprile 2018.

– In data 4/4/2019 abbiamo approvato il Rendiconto di gestione 2018 ed è stato portato come residuo attivo, un credito di € 20.000,00 su medesimo capitolo, come per altro fatto dall’anno 2012 ad oggi. Anche in questo caso tutte le somme sono state regolarmente riconosciute. Ci tengo a precisare che tutti i bilanci di previsione e consuntivi, sono stati approvati con delibere di Consiglio, con il parere contabile positivo del responsabile del Servizio Finanziario che nel caso del Comune di Villaromagnano è la Segretaria Comunale, persona capace e meticolosa che mai e poi mai, essendo lei la responsabile, avrebbe permesso di inserire nei bilanci somme in entrata se non con la certezza che queste non fossero concretamente introitabili.

Per completezza delle informazioni di cui sopra ritengo doveroso evidenziare quanto segue:

il giorno 24 giugno scorso il Sindaco di Villaromagnano ha richiesto e partecipato, insieme ad un consigliere comunale ormai dimissionario, ad una riunione tenutasi in Alessandria presso gli uffici dell’Ato 6 Alessandrino, che è l’ente regionale deputato al controllo dei gestori di acquedotti, per concordare il passaggio della gestione dell’acquedotto di Villaromagnano, dall’attuale gestore che è la Comuni Riuniti al nuovo gestore individuato dall’amministrazione comunale a far data dal 1° gennaio 2020. Guarda caso chi gestirà l’acquedotto comunale da tale data è la stessa società che ha sempre rimborsato le somme di cui sopra. Adesso, dopo quella riunione non vuole più riconoscere al Comune le somme dovute per l’anno 2018 e 2019. Mi domando ma che accordi sono stati presi? Cosa c’è sotto? Il Sindaco sicuramente dal prossimo anno, sarà sollevato da qualsiasi responsabilità in merito alla gestione dell’acquedotto, responsabilità che saranno in toto assorbite dal nuovo gestore, ma a che prezzo? Aumenterà mica il costo dell’acqua?

– L’avanzo di amministrazione dell’anno 2018 era di circa 31.000,00 €, di questi ne sono stati impegnati e spesi circa 10.000,00, per pagare lo sgombero neve e spargimento sale della stagione invernale 2018/2019, per acquisto di nuova macchinetta taglia erba, in quanto quella in dotazione al messo comunale, si era rotta ed avendo ormai 20 anni non conveniva più procedere alla sua riparazione, per sostituzione scaldaacqua elettrici nelle scuole ed in Comune, ormai completamente intasati da calcare, per lavori di ripristini stradali urgenti, per nuova centralina impianto di riscaldamento dell’edificio comunale

Tutti questi lavori e forniture si sono resi necessari per il buon funzionamento della macchina Comunale. Avremmo potuto come amministrazione non impegnare parte dell’avanzo e lasciare in sospeso i pagamenti all’amministrazione successiva. In questo caso saremmo sicuramente stati accusati di aver lasciato dei debiti.

Pertanto non è vero che abbiamo lasciato solo 4 centesimi di avanzo ma ne abbiamo lasciati circa 21.000,00 € che essendo destinati al capitolo “fondo crediti di dubbia esigibilità” potevano essere utilizzati per coprire il mancato introito dei 20.000,00 € dell’anno 2019, senza necessità di applicare l’addizionale Irpef.

In merito ai chiarimenti richiesti dalla Corte dei Conti sull’eventuale squilibrio in parte corrente di circa 21.700,00 € riferito all’anno 2017, posso dire che non è la prima volta che questi vengono richiesti, è già successo alcune volte anche negli anni precedenti. La segretaria comunale come altre volte non avrà nessun problema a fornire i dovuti chiarimenti. Pertanto il Sindaco può dormire sonni tranquilli, e pensare che tra alcuni mesi potrà finalmente vedere realizzato il suo sogno, quello di mettere finalmente le luminarie natalizie a Villaromagnano.

A fronte di quanto sopra esposto ribadisco con forza, quanto già detto e scritto prima della tornata elettorale che come amministrazione abbiamo lasciato un comune sano e senza debiti.

Giuliano Guerci ex Sindaco di Villaromagnano

Un abitante del Comune di Villaromagnano ci ha inviato il Documento (peraltro pubblico) con l’intervento del Sindaco che spiegava il motivo dei rincari, l’ex Sindaco ha risposto. La linea editoriale di Oggi Cronaca non prevede controrepliche, per cui la diatriba finisce qui.