Enrico ha sempre amato la nostra fortezza, ha fondato l’Associazione Cittadella 1728, così chiamata per annoverare l’anno della sua costruzione, qualcuno ha scritto:

Alessandria ha la sua Cittadella!/ In Europa riconosciuta,/ fra le tante, la più bella./


Da Amedeo Secondo/ è stata voluta,/ s’un terreno fecondo,/ in nome della guerra è cresciuta./ Come fortezza/ è possente assai;/ quanti han qui lasciato la giovinezza?/

Quanti han qui trovato guai,/ scaturiti dalla guerra/ per conquistar un lembo di terra?/ La Cittadella han costruito,/ i Savoia l’han posseduta,/ per l’orgoglio insuperbito./ la buona terra è perduta./ I due fiumi l’han riparata,/ eppur sulle sponde s’è combattuto/ con Napoleone qui venuto,/ contro gli austriaci l’ha spuntata.

Enrico, insieme alla costruzione militare ha difeso, fino allo stremo, il ponte sul Tanaro, il collegamento storico con la fortezza; ha tremato, ancora una volta, lo scorso venerdì 25 novembre, quando s’è palesato il timore d’una nuova alluvione, nel ricordo di quella tremenda per città, avvenuta il giorno sei dello stesso mese, dell’anno 1994.

Il suo carattere rispecchia quello degli alessandrini, con la sua alessandrinità, vocabolo ben coniato dal professor Umberto Eco: Alessandrini … gente dall’indole schiva,/ nel bisogno è generosa,/ nell’operosità è volitiva,/ nella nebbia misteriosa!/..

Qui ognun si sa arrangiare,/ a questo mondo, come tutti!?/ La mente sa ben lavorare, per ottenere buoni frutti.

Lo stesso entusiasmo lo ha dimostrato per ogni angolo della città, sempre in difesa dello scorcio caratteristico della nostra Alessandria, attento, o meglio, vigile su quanto accadeva in ogni momento, sempre pronto a difendere l’angolo storico, quello le caratteristiche uniche, per lui si può affermare: .. Vi son angoli, scorci:/ unici, suggestivi, rari../ ove sornione sbirci,/ seppur di fretta appari./ Nulla sfugge alla vista,/ sian bagatelle o grand’affari:/ da Orti, a Cristo, o Pista,/ non li lasci ai tuoi compari!

Enrico Patria è stato così!

                                                                           Franco Montaldo