Le elezioni comunali di Tortona hanno consegnato alla città i partiti di minoranza (PD e M5S) fortemente indeboliti rispetto al passato, con un’affermazione della componente civica in termini di risultati personali e di lista. Proprio questa componente civica ha promosso, subito dopo le elezioni, un lavoro di confronto che coinvolgesse tutti i membri dell’opposizione e consentisse, pur nel rispetto delle reciproche posizioni, a tutte le forze politiche di svolgere al meglio il proprio ruolo in Consiglio.

Questo lavoro di confronto ed apertura, si è potuto toccare con mano in occasione dell’individuazione dei componenti delle commissioni consiliari, per la composizione delle quali si è cercato di andare incontro a tutti i consiglieri di minoranza, così che ciascuno potesse trovarsi ad approfondire le materie più affini alle proprie competenze ed esperienze, senza fare ricorso al bilancino.


Purtroppo, dopo questa confortante fase, è iniziata una incomprensibile strategia dell’isolamento da parte dei partiti di minoranza. Anziché proseguire il confronto sulle tematiche in discussione e lavorare per una minoranza coesa, gli esponenti eletti tra le fila del Movimento cinque stelle e del Partito Democratico hanno fatto venir meno il proprio contributo ed iniziato autonomi percorsi in Consiglio e nelle commissioni.

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Noi non condividiamo questi atteggiamenti, che minano la possibilità di lavorare ad un’opposizione costruttiva, forte e risoluta e rischiano di distogliere l’attenzione dalle scelte amministrative della nuova Giunta di cui abbiamo già avuto qualche avvisaglia. Per questo speriamo si sia trattato di un incidente di percorso e non di un segnale di chiusura. Ci attende infatti un compito sfidante: quello di ricostruire – perché di questo si tratta – un’alternativa credibile all’attuale formazione alla guida della città e per farlo non possiamo rinunciare al contributo di alcuno.

Per raggiungere tale risultato non si può però prescindere da una seria presa d’atto dei risultati del 26 maggio che hanno portato all’opposizione ben quattro forze politiche diverse, meritevoli, tutte, della massima considerazione. Le recenti elezioni hanno dimostrato che chi si impegna, chi ha competenze, chi ha passione, viene premiato, anche – e forse oggi soprattutto – se fuori dai partiti. Questo, oltre ad essere un dato di fatto, può e deve rappresentare un importante valore aggiunto per coinvolgere nell’attività politica persone di tutte le età che abbiano voglia di occuparsi della nostra comunità.

Questo è il ruolo che noi sentiamo di interpretare in Consiglio comunale e per il quale ci siamo impegnati e continueremo ad impegnarci in futuro, senza preconcetti ed in maniera responsabile. Saremo lieti di misurarci con chiunque abbia buona volontà e sia aperto ad un confronto, a prescindere che il dialogo avvenga fuori o dentro i partiti.

Federico Mattirolo –  Lorenzo Bianchi