Nel corso dell’ultimo periodo, la Compagnia Carabinieri di Casale M.to ha impiegato molte risorse investigative nel campo della prevenzione e repressione dei reati informatici. La maggiore attenzione è dovuta ad un aumento delle truffe “on line”, purtroppo sempre più frequenti e sempre più elaborate.

Il volume degli affari generati dal “Web shopping” è cresciuto in maniera esponenziale, mettendo in evidenza anche un aumentato interesse delle aziende e dei consumatori italiani verso i mercati stranieri. Le transazioni “on line” aprono lo scenario a nuove forme di crimine come il furto dei codici delle carte di credito oppure la violazione all’accesso e all’uso dei dati sensibili. Alcuni consigli possono evitare di essere truffati da incauti acquisti da venditori italiani o stranieri:


  • Diffidate sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata;
  • Non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistate prodotti miracolosi od oggetti presentati come pezzi d’arte o d’antiquariato se non siete certi della loro provenienza;
  • Non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute;

Nel campo della repressione alle truffe informatiche sono stati ottenuti i seguenti risultati:

  • I Carabinieri della Stazione di Balzola (AL), a conclusione degli accertamenti in seguito alla querela presentata da A.C. 22enne studente universitario, residente a Casale M.to (AL), denunciavano per truffa: M.M. 38enne residente ad Alpignano (TO), pluripregiudicato, commerciante di auto, poiché in seguito alla vendita allo studente universitario di un telefono cellulare: Samsung Galaxy S10, per € 650, smetteva di pagare l’abbonamento mensile con la compagnia telefonica dalla quale lo aveva acquistato, conseguentemente il cellulare cessava di funzionare e diventava inutilizzabile.

I militari della Stazione Carabinieri di Occimiano (AL), a conclusione degli accertamenti in seguito alla querela presentata da N.S. 22enne commerciante, residente a Camagna M.to (AL), denunciavano per truffa: L.L. 60enne napoletana, con numerosi precedenti di polizia, poiché nel mese di aprile, metteva in vendita sul sito internet: “Market Place” di Facebook, un costoso televisore, facendosi accreditare sul suo conto corrente € 250, rendendosi irreperibile e non consegnando mai la merce.