La Compagnia Carabinieri di Casale Monferrato ha impiegato numerose risorse nella prevenzione e repressione dei furti e delle truffe, in particolare quelle che hanno avuto come vittime le persone anziane.

In ambito investigativo sono stati ottenuti i seguenti risultati:


  • i Carabinieri della Stazione di Ticineto Po, al termine dell’attività di polizia giudiziaria, hanno denunciato in stato di libertà per furto aggravato e continuato R.P., 61enne residente a Casale Monferrato. Dall’attività investigativa, risulta che la 61enne, badante presso una pensionata 78enne di Ticineto Po, abbia in più occasioni sottratto all’anziana dei preziosi, rivendendoli a un negozio di “Compro Oro” di Casale Monferrato. A seguito di un controllo effettuato al negozio casalese da parte dei Carabinieri della Stazione di Ticineto Po, veniva recuperata parte della refurtiva, restituita all’anziana;
  • i Carabinieri di Ticineto, al termine di un’altra attività di polizia giudiziaria, hanno denunciato in stato di libertà per truffa T.O., 66enne imprenditore casalese, con precedenti di polizia, poiché avrebbe emesso una fattura di circa 2.600 euro per ottenere nuovamente il pagamento di alcuni lavori di manutenzione effettuati presso un’azienda agricola. Il titolare dell’azienda presentava querela nei confronti dell’imprenditore casalese, sostenendo di aver già pagato il dovuto. I Carabinieri ticinesi arrivavano alla denuncia per truffa del 66enne dopo aver raccolto numerose testimonianze e la documentazione probatoria del già avvenuto pagamento della prestazione d’opera;
  • i Carabinieri della Stazione Carabinieri di Cerrina Monferrato hanno denunciato in stato di libertà per truffa ai danni di una 86enne cerrinese O.A., 40enne, e R.D.,34enne, entrambi pluripregiudicati, residenti in Provincia di Vercelli. I due uomini, più un terzo in corso di identificazione, il 23 aprile di quest’anno, si sarebbero finti agenti di Polizia Stradale e con la scusa di dover effettuare una perquisizione si sarebbero introdotti, con il consenso della vittima, all’interno della sua abitazione, facendosi consegnare denaro e preziosi, motivando il tutto con il pretesto di un controllo di polizia giudiziaria. I Carabinieri cerrinesi risalivano all’identificazione di due dei tre truffatori, raccogliendo le testimonianze dei vicini della vittima, analizzando i filmati delle varie telecamere di videosorveglianza e attraverso l’individuazione fotografica.