Resta alta la guardia da parte dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Asti-Alessandria nei confronti delle situazioni di illegalità e di sfruttamento lavorativo. Nel corso di una recente verifica, gli ispettori del lavoro hanno colto segnali di un possibile impiego di lavoratori “in nero” in un capannone, gestito da una società cinese, ubicato in una zona periferica di Alessandria. Con prontezza è stato organizzato un team ispettivo il quale, facendo accesso nel capannone, ha trovato al lavoro n. 12 lavoratori di cui 5 “in nero” (2 di nazionalità cinese e 3 di nazionalità senegalese), senza contratto di lavoro e senza alcuna copertura assicurativa e previdenziale. Tutti i lavoratori erano adibiti all’operazione di etichettatura di capi di abbigliamento destinati alla vendita nei negozi cinesi. In applicazione delle previsioni normative gli ispettori hanno proceduto a sospendere l’attività imprenditoriale, a far assumere i lavoratori irregolarmente occupati e ad irrogare le previste sanzioni amministrative. Situazioni analoghe a questa sono oggetto di costante controllo da parte dei funzionari ispettivi, quotidianamente impegnati sul territorio al fine di assicurare il rispetto della normativa lavoristica a garanzia di legalità per tutti, sia lavoratori che datori di lavoro.