Lui si chiama Kristjan Mehilli, ha 25 anni, è albanese ed è residente residente a Tortona.

Secondo l’accusa era uno dei quattro componenti di una banda di albanesi che avevano messo a segno diverse rapine, molte della quali violente fra i quali una ai danni dell’imprenditore vitivinicolo Riccardo Coppo di casale Monferrato in una drammatica mattina dello scorso 28 novembre quando quattro banditi gli entrarono in casa e lo minacciarono di morte con un’arma da fuoco per derubarlo.


Il giovane tortonese è stato arrestato dai Carabinieri di Casale Monferrato insieme ai suoi tre presunti complici: Kristjan Keci, 28 anni di Legnano, pregiudicato e irregolare sul territorio italiano; Cesk Thani, 32 anni, di Legnano, pregiudicato.

Secondo l’accusa erano armati e violenti, agivano con “tecniche militari” ed erano considerati dei veri e propri “imprenditori del crimine”

Al tortonese a i suoi tre complici vengono contestate diverse rapine, violente, in Piemonte e in Lombardia: sono arrivati a colpire anche nel Bresciano, dove pochi giorni fa avevano tentato di svaligiare la villa di un imprenditore di Erbusco, ma poi costretti a rinunciare per via dell’allarme e di circostanze rischiose.

Nella disponibilità degli arrestati sono stati recuperati pistole, proiettili, attrezzi da scasso (piedi di porco e grimaldelli): per colpire utilizzavano una Bmw, già recuperata dai carabinieri. E’ risultata intestata a un prestanome, proprietario (fittizio) di più di 300 automobili. Selezionavano con attenzione i loro colpi, e le loro vittime: ricchi imprenditori, che abitavano in grandi ville e in zone isolate. E quando la rapina riusciva, il bottino era ingente: “botte” da 10mila euro e anche più, orologi costosi, soldi in contanti, gioielli.