Francesco Caccia, studente della IV Liceo classico del Liceo “Amaldi”, ha partecipato nell’aprile scorso a “Lo strano caso del dottor Promezio”, uno stage presso il Dipartimento di Chimica e Chimica industriale dell’Università di Genova. Lo stage si è svolto in quattro turni di una settimana l’uno; in ciascun turno cinque squadre di studenti, provenienti da vari istituti superiori della Liguria e del Basso Piemonte, dovevano eseguire delle analisi volte alla risoluzione di un caso fittizio di omicidio e successivamente presentare una relazione mediante Power Point.

I protagonisti del caso poliziesco avevano il nome di elementi chimici come il Promezio, l’elemento 61 della Tavola periodica preso a prestito per il titolo dello stage. Gli studenti dovevano individuare il colpevole della scomparsa di uno scienziato, il professor Promezio, e del misterioso incendio che ne aveva distrutto il laboratorio tra una rosa di indiziati, colleghi o allievi del professore, tramite l’analisi delle tracce e delle impronte da essi lasciate.


Al termine di ogni turno il Dipartimento ha scelto la squadra autrice della migliore presentazione; quindi le migliori quattro squadre il 10 maggio hanno riproposto le proprie relazioni ad alcuni agenti della Polizia Scientifica di Genova. La squadra di cui faceva parte Francesco Caccia, dopo essere stata selezionata per questa finale, è stata giudicata dagli agenti la migliore in assoluto ed è stata premiata con una visita alla sede genovese della Polizia Scientifica.

Maurizio Priano