A Tortona è molto conosciuta per la sua professione di insegnante, ma non solo. Parliamo di Sandra Fadel, che pur non essendo nata in città ha sposato un tortonese e qui vive ormai da tantissimi anni.

Figlia di un pilota istruttore dell’Aeronautica Militare, è felicemente sposata da 35 anni, è madre di due figli e anche nonna di un bellissimo bambino.


Dopo un lungo periodo all’estero (Gran Bretagna e Stati Uniti) nel 1994 si è trasferita a Tortona, la città del marito, e ha deciso che questo era il posto adatto per vivere. A Tortona  è rimasta con la famiglia fino ad oggi.

Perché questa scelta?

Tornando in Italia con i bambini in età scolare, io e mio marito abbiamo pensato che Tortona avesse molte potenzialità e potesse offrire tante possibilità. Piccola cittadina ma non così piccola, tranquilla, con buone scuole, logisticamente perfettamente collegata alle maggiori città universitarie del Nord Ovest, bei negozi, tanta gioventù: una bella città a cui mi sono affezionata e che ci sembrava fosse il posto migliore per vivere

E la scelta della politica?

Ho incontrato Fabio Morreale esattamente cinque anni or sono. Non avevo mai pensato, prima di allora, di poter far parte di un gruppo politico, sebbene, in passato, avessi collaborato attivamente con il comune del paese ligure dove abitavo (nell’organizzazione e docenza di un corso innovativo di inglese per bambini, in un momento in cui l’inglese non era certo importante come adesso). Allora accettai di entrare, e poi decisi di rimanere, come parte integrante della lista civica Nuova Tortona perché, in effetti, non è un gruppo politico ma un gruppo di persone di ogni età con le quali condivido valori e principi.

Quali?

La sicurezza innanzi tutto. E poi credo sia giunto il momento di dire stop al degrado ed alla staticità, basta alle parole non seguite dai fatti e alla noncuranza verso i cittadini.

Una delle motivazioni addotte per giustificare la stagnazione della città, è stata quella della mancanza di fondi. Ciò ha creato l’alibi alla carenza di iniziative portate avanti e coordinate dall’Amministrazione Comunale.

Quindi secondo te è possibile fare qualcosa di concreto per migliorare la città?

Credo che si possa creare un ambiente migliore in cui vivere: maggiore valorizzazione del nostro  patrimonio storico, architettonico e artistico,  iniziare a  promuovere la voglia di innovare e a diffondere  il gusto del bello, trasmettere l’entusiasmo di far seguire risultati a progetti, più tutela per gli  animali e per la natura, ma, soprattutto, amare profondamente  la città in cui viviamo e fare tutto ciò che è possibile per vedere una Tortona finalmente  vitale, verde, e piena di luce.

E per questo hai deciso di attivarti in prima persona, facendo seguire le parole ai fatti

Ho deciso di candidarmi perché sento la necessità di fare qualcosa per Tortona, che a me ha dato tanto: ha dato “casa”. Sono convinta che la nostra città abbia potenzialità enormi, in ambito culturale, storico, archeologico, pittorico, musicale, di produzioni vitivinicole ed alimentari di eccellenza, paesaggistico, naturalistico, ciclistico… ho dimenticato qualcosa? Si, ho dimenticato la vicinanza di Tortona con una realtà come l’Outlet di Serravalle, con Milano, con almeno tre circuiti internazionali di golf.

E cosa c’entra tutto questo con Tortona?

C’entra perché sono potenzialità mai sfruttate appieno perché non si è mai riusciti a progettare diversamente, a creare tessuto e strutture apposite, a pensare ad un futuro organico, a coinvolgere seriamente –  non solo a parole – tutte le eccellenze che già operano sul territorio ed ottengono grandi risultati, tutti i gruppi di ragazzi e non più ragazzi che si impegnano in svariati campi, da quello teatrale a quello musicale, tutte le piccole realtà di ispirazione turistica ( dai piccoli agriturismo ai B&B, dalle associazioni di cicloturismo a quelle culturali, dai piccoli produttori ai centri ippici o cinofili).

Quindi?

Quindi manca una visione globale perché tutte queste realtà locali, se debitamente coordinate in una ”vision” globale, potrebbero trasformare la città. La cultura, il vino ed il cibo, la storia, l’arte, possono creare ricchezza: ho visto decine di esempi, anche nei miei numerosi viaggi ed esperienze all’estero. Città, con un passato industriale, ma da lungo in profonda crisi, “reinventarsi” e rinascere.

Ottimo progetto per il rilancio di Tortona ma i fondi per realizzarlo?

Nuova Tortona sa che i fondi si possono trovare ed ha un’idea chiara su come impiegarli per il bene della comunità tortonese. Sarà un impegno importante e pieno di difficoltà, ma con l’aiuto di tutti abbiamo la certezza che la nostra visione di una Tortona dinamica, con negozi aperti, con valore degli immobili e delle proprietà non più ai minimi storici ma nella quale sia nuovamente proficuo compiere investimenti, verde, pulita, viva, dalla quale le famiglie ed i ragazzi non debbano più scappare ma possano invece progettare un futuro pieno di speranza, dove gli anziani possano vivere serenamente ed in sicurezza, si possa realizzare.

Tutto questo mi ha dato il coraggio e la speranza di candidarmi nella Lista civica Nuova Tortona con Federico Chiodi Sindaco.

MESSAGGIO ELETTORALE – COMMITTENTE. SANDRA FADEL