Nella notte appena passata, intorno alle ore 4.30 del mattino, un detenuto di origine tunisina ha dato fuoco al materasso della sua cella per futili motivi, provocando il panico all’interno della sezione e causando un grave pericolo per l’incolumità, sia degli altri detenuti ristretti che del personale di Polizia penitenziaria in servizio – a dichiararlo è il Segretario Regionale della Fns Cisl che continua – solo grazie all’intervento del nostro personale che era in servizio, si è risusciti a scongiurare il peggio, ma il risultato finale è il solito bollettino di guerra, ovvero 3 colleghi intossicati che hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso e 7 giorni di prognosi a testa – continua il segretario – tutte le Organizzazioni Sindacali rappresentative, compresa la nostra, sono in stato di agitazione sia a livello nazionale che locale, perché l’Amministrazione Penitenziaria continua a non tutelare i suoi lavoratori,  i quali subiscono giornalmente aggressioni e malversazioni dai detenuti, che approfittano, soprattutto nelle ore notturne o nelle giornate festive, di un minor livello di sorveglianza e di controllo per ovvie ragioni, ponendo così in essere atti di violenza – conclude infine asserendo – la nostra protesta non terminerà fino al momento in cui il DAP di Roma e il PRAP di Torino non troveranno le giuste e dovute soluzioni, idonee a fronteggiare le aggressioni verso il personale di Polizia penitenziaria.

Il Segretario RegionaleFNS CISLVincenzo Ricchiuti