Natale 2017, un natale che non si puo’ dimenticare… Si festeggia insieme a mamma, papa’ e zii a NEW YORK CITY, la mia citta’ preferita tra tutte quelle che ho avuto modo di vivere e visitare nel mondo. La mia seconda volta a NYC.

IL VIAGGIO


Partenza da Milano Linate con voli Air Lingus (compagnia di bandiera irlandese) e arrivo a New York dopo circa 12 ore, due voli, ed uno scalo di circa tre ore a Dublino. La cosa piu’ interessante e comoda di far scalo a Dublino e’ che si possono anticipare le varie operazioni doganali (quali la registrazione delle impronte digitali ed il controllo dei passaporti) arrivando negli Usa senza “dover perder tempo” all’ufficio immigrazioni (si arriva direttamente al terminal dei voli domestici) e potendo recuperare immediatamente i propri bagagli una volta scesi dall’aereo.

Per il trasferimento a Manhattan abbiamo optato per un una navetta condivisa (Go Airlink Shuttle) che ci ha portato direttamente a Times Square, ove avevamo individuato un appartamento per 5/6 persone tramite Airbnb, a circa 150 metri dalla piazza piu’ luminosa del mondo.

COSA VISITARE

Sicuramente a New York, nemmeno un mese sarebbe abbastanza per visitare tutto, ma cio’ che merita una visita, soprattutto se si tratta di primo viaggio nella grande mela si trova a Manhattan.

TIMES SQUARE

La piazza piu’ luminosa e piu’ visitata al mondo. Posso assicurare che ad ogni ora del giorno e della notte c’e’ vita e sicuramente si ha qualcosa da fare. Rimarete colpiti da questa piazza che si trova sulla 7th Avenue. Procedendo sia verso nord che verso sud rimarrete colpiti dai negozi e dalle bancarelle che troverete lungo il percorso.

EMPIRE STATE BUILDING

Grattacielo simbolo di New York, da noi visitato il giorno di Natale intorno alle ore 17/00. Consiglio vivamente questo orario per poter godere di un panorama fantastico ma soprattutto di un tramonto mozzafiato.

ROCKFELLER CENTER E TOP OF THE ROCK

Avendo visitato l’Empire State Building intorno alle ore 17, con ancora molta luce e sole che splendeva sulla citta’, abbiamo deciso ed optato di visitare il TOP OF THE ROCK, un altro punto panoramico assai importante a New York, di sera. Sensazione stupenda vedere la Big Apple dall’alto, con centinaia di migliaia di luci. Una volta scesi da tale “terrazza panoramica” ci siamo goduti l’albero di natale del Rockfeller Center e la sua pista di pattinaggio, noti e conosciuti in tutto il mondo.

STATUA DELLA LIBERTA’ E PONTE DI BROOKLYN

Come non visitare la statua della “Lady”, come la chiamano a NY; questa e’ una tra le sculture piu’ famose del mondo. Fantastica e consigliata anche la navigazione sul fiume Hudson che permette “di toccare con un dito” la statua della liberta’ e godere di una vista fantastica sul Ponte di Brooklyn; ponte inaugurato nel 1883 e lungo circa due chilometri, percorribili sia in auto che a piedi.

NON FINISCE QUI LA VISITA

Per non dilugarmi troppo, ho riassunto cio’ che e’ d’obbligo vedere a New York. Ovviamente meritano una visita anche i vari parchi, musei, grattacieli che la citta’ puo’ offrire, quali:

  • FREEDOM TOWER
  • MEMORIAL 11/9
  • CENTRAL PARK
  • QUARTIERE DI WALL STREET
  • 5TH AVENUE
  • MOMA
  • MET MUSEUM
  • GUGGENHEIM MUSEUM

SI TORNA A CASA CON STILE

Tristi per il rientro a casa, lasciamo New York, con la consapevolezza di tornarci presto, ma sopratutto con stile. Una limousine ci aspetta a Times Square. Italia stiamo tornando.

CONSIGLI DI VIAGGIO

Il consiglio se si vuole visitare tutta la citta’, potendo spesso saltare la coda e non dovendo acquistare un biglietto per ogni singola attrazione, e’ quello di acquistare una NEW YORK PASS. Molto comodo anche noleggiare le biciclette sia per la visita a Central Park che per il Brooklyn Bridge. I bus scoperti inoltre permettono di visitare tutta la Grande Mela, spostarsi comodamente e visitare i punti turistici piu’ importanti. In inverno ovviamente consiglio vestiti pesanti, perche’ le temperature sono davvero molto fredde. Per l’alloggio, in entrambi i casi in cui sono stato a NY, ho optato per una sistemazione con anche una cucina, in quanto mangiar fuori spesso diventa assai oneroso soprattutto a causa delle tasse e delle mance da lasciare allo staff di locali e ristoranti.

Un saluto a tutti, a presto, con il prossimo racconto di viaggio.

Alberto Diana – http://albertodianaviaggi.altervista.org/

http://albertodianaviaggi.altervista.org/