Quando si pensa al futuro, figli e i nipoti rappresentano la priorità-cardine delle famiglie italiane, soprattutto in termini di risparmio e investimento.

Tanti sono i nonni che, dai primi anni di età del nipote, acquistano un buono fruttifero o aprono un conto corrente per incominciare a depositare qualche piccola cifra da mettere da parte, come un di salvadanaio, per il futuro del bambino.


Le soluzioni presenti sul mercato per i propri figli o per i nipoti sono davvero tante, in quest’articolo andremo a vedere alcune di quelle disponibili oggi sul mercato, che rappresentano un primo passo per costruire un futuro economico al proprio piccolo.

Una prima soluzione veloce e pratica è rappresentata dal conto deposito a zero spese, come il Conto Arancio di ING che mette a disposizione tutte le operazioni di apertura, gestione, trasferimento e chiusura in modo gratuito.

Un conto che non costa nulla, perché tutte le operazioni sono effettuate online e per telefono, riuscendo così a tenere bassi i costi di gestione ed eliminando le fastidiose commissioni e spese a carico del risparmiatore, quali: costi operativi, di apertura, deposito, trasferimento e chiusura del conto.

Aprire un Conto Arancio di ING è un’operazione semplice e veloce, bastano cinque minuti e un euro per eseguire il primo deposito[ .

Per i risparmi che sono lasciati liberi sul conto, viene riconosciuto un tasso base dello 0,05%, mentre quest’ultimo cresce fino al 2% quando si va a vincolare le somme per almeno sei mesi.

Anche Poste Italiane guarda al risparmio dedicato ai più piccoli attraverso l’offerta di un libretto di risparmio “Io cresco”, “Io conosco”, “Io capisco”, tre soluzioni differenti in base alle fasce d’età.

La prima è dedicata ai bambini che hanno un’età compresa fino ai dodici anni che non prevede nessun genere di operatività, la seconda per ragazzi dai 12 ai 14 anni e che offre la possibilità di prelevare piccole somme.

L’ultima per i ragazzi dai 14 ai 18 anni e che permette di gestire i risparmi con limiti più elevati.

Per tutti e tre i prodotti, il deposito massimo è di 15 mila euro e il tasso d’interesse che viene riconosciuto è pari allo 0,01%.

Un’altra proposta sempre di Poste Italiane è il buono fruttifero, dedicato a chi ha un’età inferiore ai 18 anni.

Prevede degli interessi che vanno a maturare gradualmente fino al compimento del diciottesimo anno di età, e può essere intestato direttamente ai bambini purché abbiano un’età compresa tra zero e sedici anni e mezzo.

Un buono che è garantito dallo Stato italiano e che si avvale della tassazione agevolata del 12,50% e che mette a disposizione un rendimento effettivo annuo lordo, alla fine di ciascun periodo di possesso, che varia dall’1% per i primi tre anni, fino al 3% per la fascia 16-18 anni.

Questo significa che per una somma pari a 1000 euro gli interessi lordi maturati dopo 18 anni saranno pari a 694,07 euro.