«In Italia sono state complessivamente monitorate 5.931 opere a rischio tra viadotti, ponti e gallerie di cui 1.918 considerate di ‘priorità 1’ che necessitano quindi di interventi urgenti»: lo ha detto il parlamentare di Fratelli d’Italia, Emanuele Prisco, il quale nei mesi scorsi aveva presentato alla Camera un ordine del giorno, approvato, riguardante le «misure volte a potenziare e a sostenere la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture». L’atto è stato firmato anche dai parlamentari Carlo Fidanza, Paolo Trancassini, Alessio Butti e Tommaso Foti. «Un terzo delle opere risultano a rischio secondo il monitoraggio effettuato dopo la tragedia del ponte Morandi di Genova – ha dichiarato Prisco -. I Comuni e le province italiane, Anci e Upi stimano siano necessari almeno otto miliardi di euro per realizzare interventi di carattere prioritario».