Ieri 2 gennaio, i Carabinieri del centro matuziano sono stati particolarmente impegnati fin dalle prime ore del mattino. Hanno iniziato i militari della Sezione Operativa traendo in arresto un marocchino 23enne, già sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria poiché resosi protagonista dell’episodio di violenza a pubblico ufficiale commesso negli ultimi giorni dello scorso anno presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Sanremo per il quale è stato richiesto ed ottenuto l’aggravamento della misura cautelare. L’uomo rimarrà in carcere dovendo rispondere anche per questa accusa.
Nella tarda mattinata, i militari della Stazione i Sanremo hanno invece rintracciato ed arrestato un 48enne italiano che dovrà scontare 6 mesi di detenzione domiciliare per guida in stato di ebbrezza.
Il terzo arresto è arrivato grazie ancora ai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, che continuano l’attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti. Nel pomeriggio, nel corso dei diversi servizi di osservazione che i militari eseguono nelle zone note per lo spaccio al minuto, non è sfuggito il comportamento di un senegalese di 29 anni, regolare sul territorio nazionale e già noto alle forze dell’ordine il quale, fermo a bordo strada, dopo aver ricevuto una telefonata si è allontanato a piedi e si è diretto in un’area dismessa. I Carabinieri, seguendolo a distanza, hanno notato che l’individuo frugava in un foro praticato nel muro di un edificio e, di conseguenza, hanno deciso di procedere all’identificazione ed al controllo.
Lo straniero, irregolare sul territorio nazionale, aveva tirato fuori dall’”imbosco” una ventina di dosi di sostanza stupefacente, che da un primo esame speditivo è risultato essere crack. Un’ulteriore perquisizione del sito ha permesso di ritrovare ulteriori dosi, 76 complessivamente, tutte sottoposte a sequestro, per un peso di 43 grammi.
Il crack è ricavato dalla cocaina attraverso un processo i che prevede la sintesi con una base debole (in genere ammoniaca). Ridotto così in cristalli, viene assunto fumandolo attraverso specifiche pipe in vetro o narghilè, che permettono l’inalazione dei fumi.
Gli effetti del crack sono immediati, intensi e molto breve (3-4 minuti): dà una sensazione di forza ed energia, scioltezza comunicativa, euforia e vivacità. Dopo l’iniziale spinta, l’assuntore può decadere in depressione o apatia, che degradano in paranoia, nervosismo e irritabilità, disturbi del sonno, mancanza di appetito, diminuzione delle sensazioni di piacere.
La sostanza induce forte dipendenza ed il consumo può portare all’alienazione dell’individuo con sintomi simili alla schizofrenia, a una forte aggressività o a stati paranoici accompagnati da deliri e allucinazioni