Il Consiglio Comunale, riunitosi ieri sera, ha approvato il Bilancio di Previsione 2019-2021, dopo un’articolata discussione.
La manovra finanziaria ha ottenuto 9 voti favorevoli da parte della maggioranza e 5 contrari (Consiglieri Cuccuru, Bertoli, Gallo, Chirico e Zippo).
Contestualmente sono stati approvati diversi documenti propedeutici al Bilancio di Previsione.

Il Bilancio è stato illustrato dall’Assessore Simone Tedeschi, il quale ha sottolineato che, per il secondo anno consecutivo, l’approvazione viene fatta entro il 31 dicembre; ciò eviterà l’esercizio provvisorio e consentirà alla struttura amministrativa di cominciare dai primi giorni dell’anno la propria attività, secondo gli obiettivi fissati dal Consiglio. Inoltre – ha spiegato Tedeschi – dal momento che il 2019 sarà l’anno elettorale, tra i vantaggi dell’approvazione entro fine dicembre del bilancio, da un lato ci sembra corretto agevolare la struttura amministrativa, inevitabilmente rallentata da aprile a settembre, dall’altro consegnare all’amministrazione entrante una situazione ordinata rispetto al preventivo e al consuntivo. Ha proseguito: «La stabilità complessiva dei nostri conti è riconfermata anche nel corso del 2018. La struttura generale del preventivo ricalca quindi quella degli ultimi anni, a partire dagli equilibri generali, come risulta evidente da entrate e spese correnti. Si registrano alcune minori entrate: cala il gettito IMU rispetto al quale consolidiamo la diminuzione nel corso del 2018 di circa 48 mila euro, sempre connesso al crescente ricorso ai contratti a canone concordato. Tra le minori entrate, la più significativa numericamente è il mancato contributo da parte del Consorzio Csp (Consorzio servizi alla persona), per il ristoro di spese sociali, pari a circa 114 mila euro. Infatti, le incertezze amministrative che in questi mesi pesano sul mondo dell’assistenza, hanno spinto i Sindaci a non chiedere la retrocessione dell’avanzo Csp. Tuttavia, va sottolineato come l’assestamento votato recentemente dal Consorzio abbia riproposto i numeri dell’anno scorso, segnando comunque un punto rassicurante in questo panorama. Infine, significativo anche il valore degli oneri di urbanizzazione per l’anno 2019, appostati a preventivo per 150 mila euro. Il dato ritorna su livelli in linea con quelli degli ultimi anni, registrando un calo rispetto al volume eccezionale del 2018. Tra le maggiori spese, prevista quella riguardante le elezioni amministrative del 2019, interamente a carico dell’amministrazione, per circa 80 mila euro. Di segno positivo il consolidarsi dei contributi statali, rispetto ai quali si registra un incremento di circa 300 mila euro rispetto all’inizio del 2018 e la diminuzione del fondo crediti di dubbia esigibilità».
Tra i punti principali, compresi nella relazione dell’Assessore, anche il piano delle assunzioni secondo la politica espansiva già iniziata durante il 2017: previsto per il 2019 un incremento di circa 70 mila euro; gli stanziamenti consentiranno di finanziare il turnover delle mobilità e la pianta organica comunale prevede nel nuovo anno nuove unità, quali due amministrativi contabili, due posti destinati a categorie protette e un ulteriore posto da vigile.
Ampia parte della discussione in Aula ha riguardato il sistema dello spazzamento delle strade e il piano economico finanziario della tassa rifiuti.


Sui dubbi presentati dall’opposizione in merito, ha risposto l’Assessore Tedeschi: «Abbiamo lavorato attentamente in questi anni per minimizzare l’impatto negativo sul bilancio della tassa rifiuti, riducendo i mancati incassi. Ciò ci ha permesso di interromperne gli aumenti, congelando le aliquote dal 2015 ad oggi. L’impianto si conferma quindi relativamente stabile anche per il prossimo anno; il 2019 vedrà tuttavia entrare a regime il sistema di spazzamento, partito in via sperimentale nel 2018. Questo prevede un raddoppio dei passaggi in città e sette operatori ecologici di quartiere, con una maggiore spesa di circa 270 mila euro. Questi costi inevitabilmente si scaricano sulla Tari, che avrà un incremento di circa 9 centesimi al metro quadro. Siamo consapevoli che sia delicato, ad oggi, un aumento della Tari, ma ci sembra doveroso fare il massimo per il decoro della nostra città, già sacrificato in passato».
Tra le altre cose, l’Assessore ha ricordato anche entrate certe, quali il milione di euro, grazie al protocollo d’intesa firmato con Rfi per la riqualificazione delle zone del Basso Pieve, Merella e Barbellotta, e l’accensione di un nuovo mutuo con il credito sportivo di 450 mila euro per il rifacimento completo della pista d’atletica, per il quale è stato già approvato un progetto.

In conclusione, il Sindaco, Rocchino Muliere, ha replicato a varie osservazioni emerse nel corso della discussione: «Come detto dall’Assessore Tedeschi, è il secondo anno che approviamo il bilancio entro il 31 dicembre e non sono molti i Comuni a farlo. Questo ha un valore importante ed è stato possibile grazie ad un attento lavoro, frutto di una gestione sana, che cerca di andare incontro alle esigenze della nostra città. In questi anni abbiamo cercato di reagire ai problemi che ci siamo trovati di fronte, mantenendo le spese sociali e il sostegno al terzo settore».
Per quanto riguarda il nuovo sistema di raccolta rifiuti, alle repliche dell’opposizione, il Sindaco ha precisato: «Si tratta di una scelta condivisa dai Comuni che aderiscono al nostro Consorzio. Ci sarà tuttavia modo di approfondire ulteriormente queste tematiche nelle sedi competenti, a partire dalle Commissioni Consiliari».

In finale, l’Assise cittadina ha approvato all’unanimità la nomina del Collegio dei Revisori dei Conti e i relativi compensi. Sono stati sorteggiati Riccardo Ceriana, Vincenzo Talarico e Luciano Sardo Sutera.