Le nocciole monferrine continuano a suscitare grande interesse da parte dei ricercatori provenienti dalla Germania che hanno trovato nei noccioleti della provincia di Alessandria, e nei campi di Lu in particolare, spunti decisamente interessanti e innovativi per studiare le peculiarità del territorio e conoscere meglio le colline del Monferrato.

E così, alcuni tecnici corilicoli della Bassa Baviera hanno accompagnato un gruppo di coltivatori tedeschi del settore a visitare l’importante realtà produttiva monferrina.


Il sopralluogo “tecnico” è stato organizzata dall’Istituto per la ricerca e l’assistenza tecnica ai coltivatori di nocciole di Furth, nei pressi di Norimberga.

Accompagnati dalla dr.ssa Carola Nitsch, responsabile di tale Istituto, i corilicoltori tedeschi hanno visitato i noccioleti di Lu Monferrato, dove sono stati accolti dal professor Alessandro Roversi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, da Alberto Pansecchi, tecnico responsabile corilicolo della Coldiretti di Alessandria e da Dino Trisoglio, presidente della Cooperativa corilicola Co.ri.lu.

“La presenza e l’attenzione di ricercatori provenienti da altre nazioni che prendono a modello il nostro territorio ci inorgoglisce. – hanno affermato il Presidente e il Direttore della Coldiretti alessandrina Mauro Bianco eRoberto Rampazzo – La nocciola rappresenta, infatti, una sfida vinta da Coldiretti che da ormai diversi anni rappresenta un fiore all’occhiello della produzione agricola provinciale e un esempio di come la filiera corta possa essere una delle un’opportunità di crescita e di valorizzazione del territorio. Un esempio, lo ricordiamo sempre con piacere, è dato dall’accordo firmato tra la Coldiretti e la Novi-Elah-Dufour che si sta rafforzando di anno in anno, ottenendo ottimi risultati”.