L’unione Comuni e Comunità Montane condivide le istanze, le preoccupazioni, le difficoltà e le necessità espresse in queste ore dal Comitato di pendolari che ogni giorno utilizza la linea ferroviaria Acqui-Genova, per raggiungere il capoluogo e la costa ligure. Dopo il crollo del viadotto Morandi e in particolare in vista della riapertura delle scuole in Liguria, lunedi prossimo, sono molte le criticità legate al blocco ferroviario nell’area ancora sotto sequestro sotto il ponte. Tempi lunghissimi per attraversare Genova, salendo e scendendo da treni, utilizzando bus e altri mezzi interni alla città. “Le difficoltà nell’organizzazione dei trasporti sono molteplici – evidenzia il Presidente Uncem Marco Bussone – Da parte nostra comprendiamo benissimo il travaglio quotidiano di questi viaggi complicati a causa della linea interrotta. Rafforzeremo le richieste del Comitato verso gli Assessori regionali ai Trasporti di Piemonte e Liguria. Siamo a fianco dei Sindaci e dei Presidenti di Unione montana delle due Regioni, in prima fila nel chiedere che al più presto vengano ripristinati i binari della linea e anche che si usino mezzi adeguati e sufficientemente capienti. Crediamo inoltre che in questi mesi sia possibile ridefinire e migliorare il sistema di trasporti tra le valli alessandrine, tra Ovada, Acqui e Genova, con nuovi treni, più moderni e veloci che Trenitalia dovrà mettere a disposizione in tempi rapidi”.