Domenica 19 agosto: mezzanotte è passata ormai da 45 minuti ed è già oggi, lunedì 20 agosto 2018, ma all’improvviso gran parte degli abitanti del centro storico di Diano Marina (e no solo) e viene svegliata da una serie di botti.

Qualcuno pesa subito a petardi, altri a qualcosa di più grave,  e in tangi si domandano chi siano quegli “idioti” che a quell’ora  svegliano le persone con dei botti.

Si tratta, invece, di veri e propri fuochi artificiali, sparati dalla spiaggia libera centrale, di fronte al semaforo, quella che ospita il bar “Chiosco sotto il sole“ proprio nel centro di Diano Marina.

Il rumore rimbomba, rimbalzae riecheggia persino alla ex stazione in piazza Mazzini, dove si trovano diversi alberghi. L’eco dei botti si sparge in gran parte della città e in tanti vengono svegliati dal rumore.

Diverse le telefonate giunte questa mattina ai vigili urbani di Diano Marina che hanno subito provveduto ad avviare indagini  per capire chi è stato ad esplodere i fuochi e se avesse l’autorizzazione.

Si tratta ora di individuare la persona e verificare.

Secondo la prima sommaria ricostruzione sembra che sia stato una privato a farli e esplodere in cielo a quell’ora.

Nel caso in cui non avesse l’autorizzazione -cosa possibile – è passibile di una forte  multa.

Nel titolo abbiamo scritto che è una vera e propria “Cappella” ma non solo: si tratta di un grossissimo e grossolano errore perché se un privato davvero vuole fare dei fuochi artificiali sulla spiaggia avrebbe potuto chiedere l’autorizzazione e soprattutto a farli prima, magari alle 11 di sera. E avrebbe potuto pubblicizzarli.

Questo avrebbe richiamato sicuramente tanti turisti che avrebbero visto i fuochi. Il tutto con indubbi vantaggi per i commercianti della zona.

Insomma un’occasione di divertimento sprecata che avrebbe potuto essere un ulteriore manifestazione per incentivare il turismo e alla fine rischia di rivelarsi solo un danno: non solo per la gente che è stata svegliata  all’una di notte, no solo per chi ha effettuato i fuochi artificiali che oltre aver speso denaro potrà essere “multato” ma anche a livello di immagine per la città turistica di Diano Marina perché la gente ha protestato quando avrebbe potuto essere contenta per i fuochi artificiali.

Così quella che poteva essere un’occasione di festa si è trasformata in un’occasione di protesta con tanti mugugni da parte di residenti, turisti e abitanti di seconde case.

Un classico esempio di come NON si deve fare turismo.