Da 2019 Tortona attuerà il nuovo sistema di raccolta rifiuti porta a porta.

Lo ha detto l’assessore ai lavori Pubblici Davide Fara nell’ultima seduta del Consiglio comunale dell’altra sera, rispondendo ad un’interpellanza del consigliere di minoranza Fabio Morreale di “Nuova Tortona”

“La preoccupazione è assolutamente condivisa – ha detto Fara – perché già in più di una circostanza e in questa sede avevo manifestato prudenza nei tempi e nelle modalità di attuazione di un sistema sicuramente molto impattante sulla vita quotidiana dei Tortonesi. Senza mettere in discussione il risultato finale che è quello della differenziazione spinta e della tariffazione puntuale abbiamo portato all’attenzione della Commissione le modalità operative specifiche del nuovo sistema.”

L’avvio del nuovo sistema di raccolta è previsto nel corso della seconda metà dell’anno 2019 e precisamente a partire dal mese di settembre e perfettamente allineati con quanto concordato con il CSR.

“Il nuovo piano di avvio – ha aggiunto Fara – prevede la partenza del nuovo servizio in 19 Comuni nel corso dell’anno 2018, mentre i restanti 14, tra cui Tortona, nel corso dell’anno 2019. Pertanto più che ritardi direi che si tratta di una scelta tecnica di buon senso, basata sulla consapevolezza della complessità che un sistema, come quello previsto, impatti un modo diverso rispetto a Comuni, come ad esempio quelli della bassa Scrivia, che per natura e tipologia territoriale presentano meno difficoltà rispetto alla realtà Tortonese. Tutti i Sindaci concordano partenza scaglionata e TARI invariata per due anni.”

“In riferimento alla richiesta di delucidazione in merito ai presunti aumenti della TARI – ha cncluso l’assessore Fara – , occorre puntualizzare che, rispetto all’anno precedente (2017), non ci sono stati aumenti di alcun tipo in quanto il servizio è rimasto lo stesso. A parità di servizio è prevedibile che la TARI rimanga sostanzialmente uguale anche nel 2019. Il sistema di tariffazione non muterà e, quindi, non sarà condizionato dai costi del nuovo sistema, ma come avvenuto in passato, dai servizi aggiuntivi. Le iniziative che verranno messe in atto prima della partenza del porta a porta terranno conto dell’esperienza che si sta attivando nei 19 comuni in partenza nell’autunno proprio al fine di evitare il più possibile disagi ai cittadini.”

Secondo Fara  il problema dei conferimenti delle frazioni differenziate non è un aspetto critico e strategico per le seguenti ragioni:

  1. a) I rifiuti sono da considerarsi come un sistema integrato che va dalla raccolta allo smaltimento. I risultati in termini economici e gestionali sono funzione di tutto il ciclo compreso il trattamento e lo smaltimento finale.
  2. b) La situazione in corso di definizione di ARAL che riceve e tratta i rifiuti per il nostro territorio. L’esito di questa situazione va monitorata. E’ chiaro che dover individuare nuovi impianti alternativi rischia di diventare costoso.
  3. c) A livello politico abbiamo approvato l’ampliamento della discarica ma sarà fondamentale il punto precedente perché non dimentichiamo che le politiche dei rifiuti, per legge, da ottobre saranno di area vasta alessandrina.

Sulla base delle esperienze maturate da questi primi comuni sperimentatori si cercherà comunque di valutare i risultati e, se necessario, apportare i necessari correttivi al sistema di raccolta.