Ci riferiamo alla nota 12992 del 13 luglio scorso firmata dal sindaco di Diano Marina, Giacomo Chiappori che fa il riepilogo dei divieti sulle spiagge libere (non si parla di quelle date in concessione a privati) nei fine settimana di Luglio e Agosto.

Una nota con disposizioni che secondo noi sono poco chiare e possono risultare discriminatorie in molti punti.

Ad avvalorare questa ipotesi, ieri, tanto per fare alcuni esempi di come possono apparire le cose in base alle ultime disposizioni del Sindaco Giacomo Chiappori,  abbiamo fatto tre diversi articoli su altrettanti argomenti che spiegano come le nuove disposizioni possano risultare discriminatorie: il primo articolo sui bambini che possono giocare solo sulle spiagge private, il secondo articolo sul divieto di fumare in spiaggia ripreso con titoli altisonanti da tanti giornali anche a livello nazionale come se nessuno potesse fumare in spiaggia mentre non è affatto così, e il terzo articolo sul divieto di bere birra che vale solo per le spiagge libere.

Potremo fare altri articoli con altri esempi, ma pensiamo che tre siano più che sufficienti per spiegare come queste nuove disposizioni, tra l’altro non emanate in un ordinanza ma con un nota che  richiama l’ordinanza balneare numero 56 del 9 aprile 2018, risultino un po’ ingarbugliate, giusto per usare un termine adeguato.

Rispetto ordinanza balneare del 9 aprile scorso, si aggiungono alcuni divieti come quello di bere all’aperto alcolici (e tra questi è  è compresa anche la birra), e praticare giochi di qualsiasi tipo.

L’ordinanza balneare infatti, parla solo di giochi molesti, mentre vietare giochi di qualsiasi tipo sono impliciti TUTTI, ivi compresi anche quelli dei bambini, il gioco della carte e così via.

Sempre facendo riferimento ordinanza balneare del 9 aprile, non è previsto neanche il fatto di fumare sull’arenile e sarebbe giusto vietarlo non solo il sabato e la domenica e non solo sulle spiagge libere (come recita la nuova disposizione) ma su tutte le spiagge proprio per la vicinanza dei bambini. Sulla spiaggia pure essendo aria aperta  – e specie sulle spiagge date in concessione – le persone (e anche i bambini) sono concentrati in pochissimo spazio, quindi il divieto di fumo va a salvaguardare la salute pubblica e in particolare quella dei bambini, ma vietarlo solo il sabato e  la domenica e solo sulle spiagge libere (come risulta dalla disposizione di venerdì scorso) che senso ha?

Poi c’è il divieto di bere alcolici all’aperto, giusto,  ma perché non limitarlo solo ai superalcolici?

Poi, in base a queste nuove disposizioni, si può fumare anche sulle spiagge libere solo da lunedì a venerdì ma non il sabato e la domenica mentre mentre sulle spiagge private si può tranquillamente  fumare anche il sabato e la domenica.Perché questa discriminazione?

Altra cosa sulle spiagge libere non si può bere all’aperto alcolici (e quindi anche birra) ma solo il sabato e domenica mentre si può bere da lunedì a venerdì. Sulle spiagge private si può bere tranquillamente alcolici sempre.

Insomma come avete potuto notare le ultime disposizioni del sindaco stanno creando un  vero e proprio casino e non si capisce più nulla di quello che si può fare di quello che non si può fare, se farlo lunedì al venerdì oppure solo nei fine settimana.

Tra l’altro la nota numero 12 992 del 13 luglio scorso nell’oggetto si parla specificatamente nei fine settimana di luglio agosto mentre nel testo ribadisce specialmente nei fine settimana di luglio e agosto 2018 quindi quindi a nostro avviso siamo in presenza di una disposizione arruffata, poco chiara, incasinata e discriminatoria che non aiuta certamente gli agenti della forza pubblica incaricati di mantenere l’ordine,  ma soprattutto crea confusione fra i turisti.

Le nuove disposizioni, di cui pubblichiamo sotto integralmente il testo, quindi andrebbero modificate, almeno uniformandole a tutte le spiagge e a tutti i giorni della settimana, perché fumare vicino ai bambini, ad esempio, non fa male solo il sabato e la domenica!