Il campo Nomadi del Comune di Tortona, come noto, è di competenza dell’Ufficio Servizi alla persona, gestito dalla Dirigente Luisa Iotti.

La situazione, a detta di molti non è ottimale e più volte dalla colonne di questo giornale abbiamo sollevato dubbi e perplessità  sulla situazione in cui si trova, con l’acqua che viene pagata dal Comune che poi dovrebbe farsi rimborsare dai nomadi (ma quanti pagano?), con una popolazione che a quanto pare è di gran lunga superiore a quanto consentito e con un regolamento vecchio di quasi 20 anni che deve essere rivisto e per questo, già da tempo, la Giunta-Bardone ha già dato incarico alla stessa Iotti di predisporre la nuova bozza.

Ma com’è la situazione attuale? A che punto sono i lavori per la realizzazione di ogni singolo contatore in tutte le piazzole? E quando mai si provvederà a regolamentare la presenza delle persone?

Questi ed altri quesiti approderanno nella prossima riunione del Consiglio Comunale grazie a Fabio Morreale, capogruppo della lista Civica “Nuova Tortona” che ha presentato un’interrogazione che pubblichiamo integralmente di seguito.

 

Il sottoscritto Consigliere Comunale del Gruppo Consiliare della Lista Civica Nuova Tortona, intende proporre al Consiglio Comunale l’interpellanza a risposta orale  secondo quanto di seguito specificato:

Premesso che:  l’ultimo Regolamento del Campo Nomadi del Comune di Tortona, risalente al Maggio 2000, riporta dati obsoleti e non corrispondenti alla realtà,  ovvero che i residenti devono essere in numero massimo di 120 unità e  che le utenze devono essere a carico degli abitanti del campo stesso. Lo stesso regolamento prevede inoltre il rinnovo annuale, tramite controlli sull’effettiva permanenza dei Nomadi al suo interno.

Considerato che: durante la Commissione Consiliare “Sicurezza e vivibilità urbana”, svoltasi il 21.10.2014 presso la sala Romita del Comune di Tortona, venivano sollevate dallo scrivente preoccupazioni in merito alla situazione, manifestando l’urgenza di dover redigere un nuovo regolamento e sottolineando l’annosa insolvenza del Comune di Tortona nei confronti della società Gestione Acqua per il debito di oltre 97.000 euro generato dal campo Nomadi.

Visto che: nella suddetta Commissione Consiliare il Sindaco aveva espresso una chiara e netta posizione per risolvere questa intricata situazione e che lo stesso aveva dichiarato “E’ volontà dell’Amministrazione Comunale risolvere il problema in quanto se gli abitanti usufruiscono di un servizio pubblico devono farsi carico del pagamento del servizio fruito come tutti i cittadini”.

Ritenuto che: predetta richiesta di redazione di un nuovo regolamento porterebbe alla regolarizzazione di questa ormai caotica situazione, anche perché i residenti Sinti Italiani, non essendo  tutelati da un regolamento e non avendo ottenuto le necessarie volture dei contatori dell’acqua ora in capo al Comune, si trovano in posizione discriminata mentre potrebbero essere messi in condizione di pagare le proprie utenze come gli altri cittadini Tortonesi.

Visto che:  ad oltre tre anni e mezzo di distanza, in occasione della Commissione “Sicurezza e vivibilità urbana” dello scorso 20.03.2018, lo scrivente aveva ulteriormente risollevato la necessità di procedere, una volta per tutte, alla stesura di un nuovo regolamento ed alla voltura dei contatori dell’acqua, attraverso una nuova richiesta di  convocazione di una Commissione Sicurezza urgente, per trattare la questione ormai procrastinata oltre misura, ad oggi mai evasa.

ed interpella il Sindaco Gianluca Bardone affinché

  • venga chiarito lo stato di avanzamento dei lavori per quanto riguarda il nuovo regolamento;
  • venga chiarita l’entità del debito reale del Comune di Tortona verso Gestione Acqua;
  • venga fatta chiarezza circa le tempistiche entro cui si procederà alla regolarizzazione di questa annosa situazione.