Ad Acqui Terme si continua a parlare di Ailanto. Il 12 aprile presso la sala ex Kaimano alle ore 9.30 si terrà il convegno “Che fare dell’Ailanto”. Un viaggio intenso sui metodi di lotta per estirpare questa pianta invasiva: dall’endoterapia, che fa morire la pianta in piedi, al monitoraggio satellitare.

A tal proposito sono stati interpellati, e si sono resi disponibili, il dott. Matteo Massara del gruppo di Lavoro Specie esotiche della Regione Piemonte, il prof. Francesco Vidotto della facoltà di Agraria dell’Università di Torino e la prof.ssa Daniela Bouvet del Dipartimento di Scienze della vita e biologia dei sistemi dell’Università di Torino.

LAilanto è una pianta alloctona importata dall’Oriente, che si radica con estrema facilità in qualsiasi terreno, diffondendosi rapidamente a scapito delle specie autoctone, minacciando così la biodiversità dell’ecosistema del nostro territorio e recando danni alle strutture murarie e alle emergenze archeologiche.

Continua, con questo nuovo evento, l’impegno dell’Ufficio Ecologia del Comune di Acqui Terme e dell’Associazione Amici dei Musei Acquesi che hanno organizzato nella primavera del 2017 il progetto di educazione ambientale “Caccia all’Ailanto”, coinvolgendo le classi prime delle scuole secondarie di primo grado di entrambi gli istituti comprensivi della città; nell’ambito del progetto gli studenti e i loro insegnati hanno censito e geo-referenziato numerosissimi arbusti e piante di Ailanto sul territorio comunale, predisponendo una mappatura di questa specie.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, in particolar modo le associazione agricole di categoria, i vivaisti e i giardinieri.

L’Amministrazione comunale ringrazia Acqui Garden, sponsor della manifestazione.