Continua la lotta all’amianto con una serie di incentivi edilizi e urbanistici rivolti ai privati. La Regione Piemonte ha assegnato al Comune di Acqui Terme, in qualità di Comune capofila insieme ai Comuni di Strevi e Terzo, un contributo economico per coprire i costi delle operazioni di raccoltatrasporto e smaltimento di amianto in matrice compatta rimosso da privati presso edifici situati sul territorio comunale.

«Penso che sia un passo fondamentale – dichiara l’assessore all’Ambiente Maurizio Giannetto – che mi auguro possa dare forza e maggiore vitalità all’azione intrapresa da questa Amministrazione per liberarci dall’amianto. Prevenire le conseguenze dell’esposizione all’amianto è ancora oggi un impegno importante per la salute di tutti gli acquesi e richiede azioni incisive e definitive. Credo che questa sia la strada giusta da perseguire e sono convinto che di fronte a tale tema tutta la comunità sia molto attenta».


I cittadini possono accedere al servizio gratuito di raccolta, trasporto e smaltimento dell’amianto rimosso dal privato fino a un massimo di 40 metri quadrati o 450 chilogrammi per ciascun sito, con costi a carico del Comune; saranno a carico del richiedente i costi relativi alla rimozione dell’amianto, alla raccolta, al trasporto e allo smaltimento eccedenti le sopra indicate quantità, le spese per l’imballaggio dei manufatti prima della raccolta, quelle per eventuali kit di autorimozione e, in generale, gli oneri a carico dei soggetti privati per la presentazione dei piani di lavoro ai sensi del Decreto Legislativo n. 81/2008.

Non saranno coperti dal contributo i costi per la raccolta, il trasporto e lo smaltimento di quantitativi di coperture in amianto superiori alla soglia di 500 metri quadrati, né in una soluzione unica né in momenti distinti ma dallo stesso luogo.

L’amianto dovrà essere rimosso dal privato a proprie spese nel rispetto della normativa vigente, rivolgendosi a una Ditta autorizzata ai sensi della vigente normativa o incaricando la Ditta individuata dal Comune di Acqui Terme per la raccolta e lo smaltimento gratuito, tenendo conto che la rimozione sarà a carico del proprietario, oppure potrà essere effettuata personalmente, senza l’ausilio di altre persone, purché siano rispettate le condizioni e le procedure operative per la rimozione di modeste quantità di amianto emanate dalla Regione Piemonte con D.G.R. n. 25-6899 del 18.12.2013 (a tale proposito è possibile consultare l’apposita scheda informativa disponibile sul sito Internet del Comune di Acqui Terme). L’amianto rimosso, in attesa della raccolta, deve essere imballato e collocato in condizioni tali da garantire adeguatamente la tutela della salute e dell’ambiente. Gli interventi di rimozione dei manufatti in amianto, soggetti a contributo, dovranno essere effettuati nel periodo compreso tra il 30 aprile e il 31 ottobre.

I cittadini interessati ad aderire all’iniziativa potranno compilare l’apposito modulo disponibile presso l’Ufficio relazioni con il pubblico del Comune di Acqui Terme o scaricabile sul sito Internetwww.comune.acquiterme.al.it e consegnarlo o spedirlo all’Ufficio Protocollo del Comune di Acqui Terme. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Ecologia (tel. 0144 770246 e-mail ecologia@comuneacqui.com – orario di apertura al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30) situato presso il Palazzo Comunale, Piazza Levi n. 12, secondo piano.